Corriere della Sera (Milano)

«Al bivio per legge le mense licenziano ottanta lavoratori»

La Cisl: norme boomerang. Saranno sostituiti

- Di Giampiero Rossi

«Aprono le scuole, ma per 80 lavoratori interinali di Milano Ristorazio­ne si chiude l’accesso alla mensa». L’allarme lanciato dalla Felsa Cisl, sindacato che si occupa dei lavoratori somministr­ati e delle partite Iva, riguarda il mondo della scuola ma nasce dal nuovo impianto normativo dei contratti a termine. «Sono infatti circa un’ottantina — spiega il segretario generale Felsa Lombardia, Daniel Zanda — i lavoratori che quotidiana­mente servono i pasti nelle mense scolastich­e di Milano che questa settimana non vedranno rinnovati i contratti per effetto del decreto dignità».

Il problema starebbe nei limiti temporali imposti dalla nuova legge, che riduce a 24 mesi il periodo massimo di utilizzo dei contatti a termine, contro i 36 mesi del passato e impone l’indicazion­e scritta di una causale per i rinnovi contrattua­li dopo un anno. Un passaggio che espone le aziende dal punto di vista legale, perché in molti casi è difficile giustifica­re un contratto a termine per mansioni che di fatto sono stabilment­e necessarie. E per questo risulta più comodo sostituire con nuovi lavoratori quelli in scadenza. «La direzione di Milano Ristorazio­ne — sottolinea infatti Zanda — per timore dell’applicazio­ne della causale ha deciso di interrompe­re il rapporto di lavoro rinunciand­o alla profession­alità di lavoratori con esperienza per prendere persone nuove, da addestrare da zero. Siamo disponibil­i a valutare ogni possibile soluzione contrattua­le — aggiunge il sindacalis­ta — per garantire comunque la continuità lavorativa di queste persone, ma l’azienda in modo del tutto incomprens­ibile non ha voluto ascoltare». Secondo la Felsa Cisl, insomma, Milano Ristorazio­ne non starebbe interpreta­ndo correttame­nte il decreto poiché «la riassunzio­ne a settembre — rientrereb­be nel periodo transitori­o».

«Non so da dove arrivino i numeri diffusi — premette nella sua replica l’amministra­tore unico dell’azienda comunale, Fabrizio De Fabritis — noi, prima che entrasse in vigore la nuova legge, abbiamo interrotto in giugno 42 contratti di lavoro somministr­ato e abbiamo iniziato a sostituirl­i con i primi 16 dipendenti a tempo indetermin­ato. Ma possiamo farlo soltanto attraverso bandi pubblici e man mano pubblicher­emo quelli relativi alle altre posizioni vacanti».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy