Corriere della Sera (Milano)

Scooter selvaggio Con il tablet raffica di multe

Giro di vite su sosta, revisione e assicurazi­one

- Di Maurizio Giannattas­io

Giro di vite sulla sosta selvaggia delle moto. Nel primo semestre del 2018 i vigili urbani hanno elevato 5.780 contravven­zioni per sosta irregolare, quasi sempre sul marciapied­e, ma con una novità: grazie al tablet e alla connession­e in tempo reale con la motorizzaz­ione, i vigili controllan­o anche l’avvenuta revisione e l’assicurazi­one. Le multe per omessa revisione sono state 905 e quelle per assicurazi­one scaduta sono 357 con relativo sequestro del mezzo. Resta il nodo dei posteggi: gli stalli per le moto non riescono ad assorbire la richiesta.

I motorini sono una decina. Tutti parcheggia­ti sul marciapied­e in via Tertullian­o. L’auto dei ghisa si ferma. Scendono in due, armati di tablet. Si collegano alla banca dati della motorizzaz­ione, scattano un paio di foto e scrivono il verbale. Ma oltre alla multa per divieto di sosta scatta anche il sequestro perché quattro scooter risultano privi di assicurazi­one. Una chiamata al carro attrezzi e via al deposito più vicino (che non è mai così vicino). Oltre ai 28 euro di multa per la sosta irregolare (se pagata entro i primi cinque giorni, altrimenti 41) scatta una sanzione pesantissi­ma tra gli 849 e i 3.396 euro, oltre a trovarsi privi del mezzo per un certo periodo di tempo.

Giro di vite sulla sosta selvaggia a due ruote. Nel primo semestre 2018 la polizia locale ha elevato 5.780 contravven­zioni per sosta irregolare, quasi sempre sul marciapied­e, ma con una novità: grazie all’avvento dei tablet e alla connession­e in tempo reale con la motorizzaz­ione, i ghisa controllan­o anche l’avvenuta revisione e la copertura assicurati­va. Sempre nei primi sei mesi, le multe per omessa revisione sono state 905 e quelle per assicurazi­one scaduta sono arrivate a 357. In quest’ultimo caso scatta il sequestro. Quindi, avviso ai motociclis­ti: lasciare la moto o lo scooter dove è di intralcio o dove è vietato non solo comporta la sanzione per la sosta, ma espone a un rischio che fino all’altro giorno era «prerogativ­a» di chi circolava in strada ed era fermato da una pattuglia della polizia locale perché aveva commesso un’infrazione.

Nello specifico, abbiamo detto che la sanzione per l’assicurazi­one scaduta va da un minimo di 849 euro a un massino di 3.396 che però si riduce di un quarto (212,25 euro) se l’assicurazi­one non è scaduta da più di 30 giorni (i 15 giorni di copertura previsti dopo la scadenza più altri 15 giorni). La stessa riduzione è prevista se entro 30 giorni dalla violazione si provvede alla demolizion­e e alla radiazione del veicolo dall’albo. Se invece l’assicurazi­one è scaduta da più tempo è possibile pagare con il 30 per cento di sconto nei cinque giorni suc-

cessivi alla notifica a patto che si dimostri di aver rinnovato l’assicurazi­one per almeno sei mesi. A questo si aggiunge la trafila per riavere il mezzo: pagare la multa entro 60 giorni dal verbale e pagare le spese di trasporto e custodia del mezzo sequestrat­o. Per sapere in quale deposito è custodito bisogna chiamare lo 02.0208. Va un po’ meglio a chi ha saltato la revisione biennale della moto. Ma solo nel caso la multa venga fatta in assenza del conducente, come nel caso di chi ha lasciato lo scooter sul marciapied­e. In questo caso la sanzione è di 169 euro (che raddoppia se il veicolo ha saltato più di una revisione). Se il veicolo è parcheggia­to, si risparmia la sanzione accessoria, ovvero la sospension­e della circolazio­ne che c’è invece se il motorino viene fermato dagli agenti. Sospension­e immediata fino alla revisione. La sanzione accessoria comporta anche la moto o lo scooter non possa essere parcheggia­to nella pubblica via, perché per il Codice della strada anche la sosta in pubblica via rientra nella circolazio­ne.

Resta il tema di fondo. La disparità tra il numero delle due ruote a motore e gli spazi per la sosta. Alcuni numeri: i motocicli immatricol­ati a Milano sono 156.736. Secondo alcune stime il 65 per cento delle soste in città delle moto sono irregolari. Il problema si avverte ancora di più in Area C. Moto e motorini sono esentati dal ticket e sono uno dei mezzi preferiti per andare al lavoro. Si stimano circa tremila posti delimitati da strisce bianche nei Bastioni, quando invece dagli ultimi aggiorname­nti il fabbisogno nel cuore

Gli stalli mancanti Migliaia di mezzi a due ruote entrano ogni giorno nei Bastioni «Ma spazi insufficie­nti»

di Milano sarebbe trai 5 e i 6 mila stalli. Palazzo Marino con l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli si è impegnato ad aumentare gli stalli di sosta in centro. Più parcheggi per le moto meno per le auto. «In Area C aumenterem­o gli stalli per il parcheggio di moto e scooter — aveva detto a gennaio — riducendo le strisce blu riservate alle vetture». Per quanto riguarda invece le aree non regolament­ate dalla sosta (in gran parte fuori dalla cerchia filoviaria) si ricorda che è possibile parcheggia­re la moto a bordo strada.

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(foto sopra) Grazie all’utilizzo dei tablet e alla connession­e in tempo reale con la motorizzaz­ione, i vigili urbani controllan­o anche l’avvenuta revisione e la copertura assicurati­va dei motocicli
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