Nuovo biglietto e Ztl anti-diesel: gennaio di fuoco «Atm è pronta»
Atm si prepara a un gennaio di fuoco. Nelle intenzioni di Palazzo Marino, l’azienda di trasporti dovrà fare i conti nei primi giorni del nuovo anno con un doppio impegno: l’aumento del biglietto — con il corollario della rivoluzione dell’intero sistema tariffario su scala metropolitana — e il debutto della maxi Ztl anti diesel Area B. Ma per il presidente Luca Bianchi la «macchina» di Foro Buonaparte non subirà scossoni. Gestire la doppia sfida «è una missione senz’altro possibile», ha affermato ieri Bianchi a margine di Citytech, il convegno dedicato alla mobilità del futuro iniziato alla Fabbrica del Vapore. «Non ho dubbi che l’azienda sia pronta ed equipaggiata per rispondere a queste esigenze — ha assicurato —. Noi siamo pronti: stiamo lavorando ventre a terra».
L’obiettivo è rispondere a gennaio presente: «Quando il Comune deciderà, schiacciamo il bottone e partiamo». Anche se il rincaro sul ticket avrà ripercussioni sulle aspettative dei viaggiatori. La manovra, infatti, «dal nostro punto di vista ci pone l’onere di convincere i cittadini del fatto che ci sia un corretto rapporto “value for money”: cioé, cosa si ottiene a fronte del costo. È un impegno per noi molto importante in termini di servizio». A questo si affianca anche la decisione di rivisitare il sistema di tariffazione del Sitam, motivo per cui, per Bianchi, «non si può parlare banalmente di un aumento del biglietto». «La cosa veramente importante — ha proseguito — è che per la prima volta si sta facendo una rivalutazione del sistema tariffario a tutto tondo: delle fasce di percorrenza all’area prevista dal biglietto eliminando certe strutture nei Comuni limitrofi, insieme a una politica molto importante sugli abbonamenti».
È su quest’ultimo aspetto che insiste la comunicazione della giunta. Sul palco del convegno, l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli ha puntualizzato le responsabilità delle altre istituzioni nella decisione del Comune d’intervenire sulle tariffe. «Noi stiamo aumentando e potenziando con nuove linee il servizio di trasporto pubblico, mentre le risorse che il governo e la Regione ci girano diminuiscono. Noi non vorremmo mai aumentare il ticket». Granelli ha inoltre insistito sulla necessità da parte dei milanesi di un cambio di prospettiva per il futuro: in un’ottica di svolta ecologica della città che comporta un maggiore uso dei mezzi pubblici, la normalità per i milanesi deve diventare quella di avere in tasca una tessera annuale di Atm. «Questo deve diventare il modello ordinario», sull’esempio londinese della Oyster card «a cui ci stiamo avvicinando», sfruttando la decisione di Palazzo Marino di non aumentare il costo dell’abbonamento annuale, che resta a 330 euro, somma che si potrà per di più pagare in 12 rate da 27,50 euro. «In base ai dati, se calcoliamo l’uso medio di una tessera otteniamo come risultato che il costo giornaliero scende a circa 70 centesimi di euro, meno del prezzo di un caffé al giorno per viaggiare su bus e metrò».
Gli abbonamenti
Granelli: con la tessera annuale il prezzo medio giornaliero è di 70 centesimi di euro