Alleanza in periferia Impiegati-volontari adottano una scuola
Un’aula all’aperto con banchi e sedie, il giardino sistemato, la staccionata tutta ridipinta. Il «miracolo» è successo alla scuola primaria e media di via Sapri, a Musocco: l’istituto è stato «adottato» per tre anni da un’azienda, la Kia Motors, e una ventina di dipendenti si adoperano da volontari per migliorarla, con finanziamenti e giornate ad hoc. Questa settimana si sono dedicati agli spazi in mezzo al verde, appena prima dell’estate c’era stato un altro progetto, parallelo, «Catullo va in città». Insegnanti e studenti, insieme ad una squadra di ricercatori del Politecnico e a due falegnami avevano allestito con materiale di recupero, in un grande magazzino inutilizzato, una biblioteca subito aperta al quartiere ed ora frequentatissima. Proprio lì, In una zona di periferia dove non c’è l’abitudine a leggere, gli alunni arrivano da quindici Paesi diversi e la scuola fa di tutto per diventare luogo di ritrovo e di cultura un po’ per tutti.
Spiega il preside Angelo Lucio Rossi — che tra Musocco, Gallaratese e Villapizzone gestisce otto plessi e pian piano ha trasformato l’edificio fatiscente e degradato di via Sapri: «Stiamo sperimentando, anche con il sostegno del Comune, un Patto territoriale innovativo per Milano e adottato come modello in tutto il Municipio 8 — dice il dirigente —. Prevede la convergenza di istituti, enti, associazioni e aziende sull’obiettivo comune di rendere più attrattive le scuole e allargare l’utenza in modo trasversale. Una sorta di alleanza educativa».
Genitori, insegnanti e residenti si danno turni autogestiti per mantenere il via vai in sicurezza: «In alcuni giorni riusciamo a tenere aperta e funzionante la scuola addirittura fino a mezzanotte, con la biblioteca e la palestra in attività, concerti della Banda degli ottoni, un forno per lavorare la creta anche di sera, incontri con scrittori e artisti, gli orti e il giardino, il centro di Save the children e Fuoriclasse per limitare la dispersione. «Non ci stanchiamo di lanciare l’appello a qualunque ente che voglia partecipare e abbiamo sorprendenti riscontri».