Tenace e creativa Atir «on the road»
On the road again. L’Atir, ancora orfana del Teatro Ringhiera e in attesa che si compiano gli agognati lavori di ristrutturazione, apre, questa sera all’Aprés Coup Bistrot (replica il 21 settembre allo Spazio In Opera Liquida all’Idroscalo), la sua seconda stagione «nomade» in diverse e solidali sale cittadine con uno dei suoi piccoli cult, ovvero «La Molli. Divertimento alle spalle di Joyce», monologo dolceamaro interpretato dalla bravissima Arianna Scommegna. Sempre a settembre, dal 28 al 30, sarà la volta di «Valore d’uso», diretto da Antonio Viganò, in scena al Teatro Verdi. Ma, da novembre a maggio, saranno 11 le produzioni della compagnia guidata da Serena Sinigaglia, ospiti in altrettanti teatri milanesi. Quattro le novità: «Aldilà di tutto» di e con Valentina Picello e Chiara Stoppa (Teatro La Cucina); «Antigone» di Sofocle, regia di Gigi Dall’Aglio (Elfo Puccini); «Le allegre comari di Windsor» di Shakespeare, regia della Sinigaglia (Carcano) e «Per aspera ad astra-Omaggio a Mia Martini» con Matilde Facheris, Virginia Zini e Sandra Zoccolan (Pime). E poi le riprese: «Alla mia età mi nascondo ancora per fumare» (Carcano), «Ivan» (Teatro Studio), «Utoya» (Gerolamo), «Isabel Green» (Elfo Puccini), «Qui città di M.» (Cooperativa), tutte con la regia di Serena Sinigaglia, e «Un alt(r)o Everest» di e con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi (Alta Luce Teatro).