Biglietto a due euro, nuovo vertice a Palazzo Marino
Continua il pressing della giunta: partire da gennaio. Trenta milioni per il ticket regionale
Nuovo vertice a Palazzo Marino tra i massimi dirigenti di Atm e l’assessore alla Mobilità Marco Granelli sul tema dell’aumento del biglietto e dell’adeguamento tariffario del sistema metropolitano. L’indecisione è soprattutto sui tempi di applicazione delle misure già decise. Il Comune spinge perché gli aumenti, in particolare quello da 1,5 a 2 euro del biglietto singolo, entrino in vigore dal primo gennaio, svicolando quindi la manovra dalla revisione complessiva sulle tariffe metropolitane e regionali che per i tempi tecnici del caso non potrà comunque essere pronta prima della primavera. «Stiamo lavorando», dice l’assessore Granelli. Ma la distanza sui tempi e sulle modalità di applicazione non sono del tutto superate.
Il biglietto giornaliero aumenterà del 33 per cento, così come i carnet settimanali. Ritocco più contenuto per gli abbonamenti mensili (più dieci per cento), mentre invariate resteranno le tariffe delle tessere annuali che anzi potranno essere rateizzate.
Ma l’obiettivo originario era quello di collegare la manovra sui biglietti e sugli abbonamenti alla revisione complessiva delle tariffe metropolitane . Il sistema di ticket passerà comunque dall’attuale Sitam (leggi: Sistema integrato tariffario area milanese) al futuro Sbel (Sistema di bigliettazione elettronica). Cioè, da area metropolitana di Milano ad area regionale; il nuovo sistema permetterà di viaggiare con un unico titolo di viaggio per tutte le città lombarde. Il costo del progetto è superiore ai 30 milioni di euro. Il presidente di Atm Luca Bianchi aveva spiegato giovedì che proprio per queste ragioni «non si può parlare banalmente di un aumento del biglietto». «La cosa veramente importante — aveva proseguito — è che per la prima volta si sta facendo una rivalutazione dell’intero sistema tariffario: delle fasce di percorrenza all’ area prevista dal biglietto eliminando certe strutture nei Comuni limitrofi, con una politica molto importante sugli abbonamenti».
Gli abbonamenti Settimanali e giornalieri su del 33 per cento, aumenti minori per i mensili, annuali invariati