Pini, Brenicci patteggia tre anni di reclusione
Tangenti e sanità
Difficile dire quale sarebbe stata la strada giudiziaria che avrebbe percorso l’imprenditore milanese Tommaso Brenicci se fossero già in vigore le nuove (e ancora molto fumose) norme sulla corruzione che sono allo studio del Governo, quelle che, a sentire gli annunci, dovrebbero limitare la possibilità di patteggiare e prevedere il divieto di lavorare a vita con la pubblica amministrazione (salvo riabilitazione) per corrotti e corruttori. Un imputato nella sua situazione, sempre se a quegli annunci seguiranno atti concreti, avrebbe anche potuto scegliere di non vuotare il sacco. Avrebbe così impedito ai pm Eugenio Fusco e Letizia Mannella, di completare le indagini e i primi processi in tempi così rapidi. Invece, con le norme attuali, Brenicci ha potuto chiudere di fronte al Giudie per l’udienza preliminare Guido Salvini la sua vicenda processuale con un patteggiamento a 3 anni versando circa 135 mila euro per danni. L’imprenditore, tornato in libertà dopo carcere e domiciliari, fu arrestato ad
Ad aprile furono sei gli arresti per tangenti al Pini
aprile con altre cinque persone (quattro primari e un direttore sanitario degli ospedali Cto-Pini e Galeazzi) per aver versato tangenti per le forniture sanitarie. Difeso dall’avvocato Paolo Tosoni, ha fatto «ampie ammissioni», scrive Salvini nella sentenza con la quale gli concede le attenuanti generiche. Era accusato di avere favorito l’acquisto da parte dei due ospedali di articoli ortopedici da lui prodotti e sponsorizzati dai medici presunti suoi complici, ai quali in cambio ha girato «utilità e vantaggi economici di vario genere» in un «consolidato sistema alimentato da uno scambio reciproco di favori tra pubblici ufficiali e privato». Nei mesi scorsi, l’ex primario del Cto-Pini Pier Giorgio Maria Calori ha patteggiato due anni e 10 mesi risarcendo circa 370 mila euro. Gli altri imputati — Paola Navone e Carmine Cucciniello del Cto-Pini, Lorenzo Drago e Carlo Luca Romanò del Galeazzi — saranno processati a novembre con il rito immediato.