Terroristi, sicari, spie Viaggi nella Milano oscura
La metropoli è crocevia di intrighi internazionali Riproposti i gialli dimenticati che ancora cercano soluzione
Abbiamo iniziato con l’agente del Mossad e chiuso con quella del terrorista che nascondeva l’esplosivo nei quadri. Nel mezzo la latitante cinese, l’uomo dalle mille vite, i killer libici, la base dei samurai rossi, il re delle chiavi, le spie persiane, la partita sugli ostaggi, l’allarme perduto, il super cannone di Saddam. Tutte pagine parte della serie intitolata «Intrighi a Milano». Un filo di racconti, iniziato a luglio, con il desiderio di svelare aspetti e risvolti meno noti di fatti avvenuti nella nostra città. Dinamica, scintillante ma con un lato misterioso, immerso in una grande sfida internazionale.
Molte di queste vicende si sono svolte in periodi ormai lontani, negli Anni Ottanta, ben più tumultuosi degli attuali. Infatti gli episodi si inseguivano in modo incalzante, una notizia superava l’altra, con un intreccio straordinario di personaggi e piste. Alcune vicende erano marcate con il sangue delle vittime. Eppure sono finite nel nostro passato troppo in fretta.
È facile dimenticare quei drammi, non pochi sfuggono al setaccio di una ricerca su Internet e quando rispuntano sul web sono spesso incompleti. Il mio archivio personale, con materiale conservato fin dal giorno uno, ossia dal momento in cui si sono verificati, li ha fatti riemergere.
Certi casi sono poi ignorati o sconosciuti nelle loro giravolte, protetti dal mondo delle ombre. Oggi alcune cose possono essere rivelate senza nuocere alle fonti o compromettere un lavoro investigativo delicato.
Per alcuni dossier resta intatto il fascino del mistero perché non abbiano tutte le risposte che cercavamo, sepolte dal calendario, dai vuoti di memoria dei protagonisti e dall’impossibilità di rimettere insieme — almeno fino a ora — i pezzi con sufficiente precisione. Non è una conclusione definitiva, resta l’impegno e il desiderio di guidarvi dentro altre storie.
A puntate
La serie
Misteri dagli anni 80 a oggi: si chiude la serie su dossier dimenticati o sconosciuti