Ritratto di una generazione in crisi con un giovane Mastandrea
Come stavano i ventenni degli anni ‘90? Non troppo meglio di quelli di oggi. La prova nel film che inaugura gli appuntamenti cinematografici del lunedì al Circolo Familiare (viale Monza 140, tel. 02.25.74.683, ingr. € 3). Alle ore 21 di domani si recupera un piccolo gioiello di Davide Ferrario, «Tutti giù per terra» (1997), ispirato all’omonimo best seller letterario che rivelò nel 1994 Giuseppe Culicchia, esordiente nel romanzo dopo alcuni racconti. Il film è interpretato dall’eccellente Valerio Mastandrea che sa infondere una dolente veridicità al suo Walter, ventiduenne che anticipa le odierne insofferenze giovanili. Il personaggio è incapace di trovare un posto nel mondo, e pensa di riuscire a capire un po’ di più la vita, gli altri, e se stesso, entrando come obiettore di coscienza nel servizio civile. Opera che graffia, e lascia il segno per l’accurata messa a fuoco delle psicologie, anche in ruoli secondari come quello della zia interpretata da una inaspettata Caterina Caselli.