«Campione d’Italia diventi parte della Svizzera»
La proposta
«Un processo immaginabile». In Svizzera si parla così dell’ipotesi, presentata al governo elvetico da un consigliere nazionale, di annettere Campione d’Italia alla Confederazione. L’ex paradiso italiano nel cuore del Ticino, sull’orlo del tracollo, potrebbe cambiare bandiera. Più volte contesa tra Italia e Svizzera nel corso della storia, l’enclave è alle prese con una crisi senza precedenti. Il casinò è fallito e il Comune ha dichiarato il dissesto. Il sindaco Roberto Salmoiraghi si è dimesso e un commissario prenderà in mano il paese. In questo contesto, il consigliere nazionale Marco Romano, deputato del Partito popolare democratico, ha proposto al governo di Berna di annettere Campione. A stretto giro è già arrivato un primo parere, che apre all’ipotesi, definita «immaginabile» dal ministro degli Esteri elvetico Ignazio Cassis. Perché si possa ragionare effettivamente sul progetto, toccherebbe alle autorità del Canton Ticino, d’intesa con quelle italiane, formulare una proposta dettagliata sulla quale avviare un iter concreto. La Svizzera è tra i creditori del Comune di Campione d’Italia, che ha un debito con il Ticino di circa 3 milioni di franchi. Il cambio di bandiera e il passaggio a tutti gli effetti tra i paesi della Confederazione Elvetica potrebbe forse contribuire ad evitare il tracollo.