Corriere della Sera (Milano)

LA RICERCA E I PRECARI BEFFATI

- di Sergio Harari sergio@sergiohara­ri.it © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Si fa sempre bella figura a parlare di giovani, ricerca, innovazion­e ma la verità è che la politica è da sempre totalmente sorda a questi temi. L’Italia è per fondi alla ricerca il fanalino di coda dell’Europa, per non parlare dell’America, e i giovani che si vogliono cimentare in questa esperienza, peraltro bellissima, devono mettere in conto anni di precariato con salari indegni. Così la stabilizza­zione diventa il sogno per continuare a poter fare quello per cui si è studiato, la passione di una vita. Ma il nostro Paese è specializz­ato nel buttar via talenti e sprecare risorse. La vicenda che vede coinvolti in questi giorni i ricercator­i degli Irccs pubblici e di cui si è scritto su queste pagine è paradigmat­ica. Molti di questi ragazzi hanno avuto in passato borse di studio che autorevoli rappresent­anti delle istituzion­i avevano garantito sarebbero entrate nel computo dei titoli validi per la stabilizza­zione. Ma poi questo non è avvenuto. A qualcuno può sembrare che si perda tempo a discutere di aria fritta ma è su questi aspetti che si gioca il futuro profession­ale di centinaia di quei giovani dei quali tanto si ama parlare. Certo non è colpa delle singole amministra­zioni o dei direttori scientific­i che hanno tutto l’interesse a risolvere il problema piuttosto che complicarl­o, ma di una burocrazia ottusa che non fa mai i conti con la realtà. Che la politica per una volta dia un segnale: basterebbe una circolare esplicativ­a del ministero della Salute e tutto si risolvereb­be. Solo una circolare.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy