Corriere della Sera (Milano)

Anima milanese

Diceva: questo luogo è un miracolo L’amore (corrispost­o) per la città Camera ardente a Palazzo Marino

- Alessandro Beretta

Un poster virato in colori alla Andy Warhol è apparso ieri in tante vetrine delle librerie Feltrinell­i, rivolto alla strada. Ritrae Inge Feltrinell­i a mezza figura, sorridente e fiera, citando una sua frase: «I libri sono tutto. I libri sono la vita». Al piede dell’immagine, un messaggio: «Seguiremo il suo esempio. È una promessa!».

È così che la catena dall’insegna rossa omaggia la signora del libro, scomparsa ieri a 87 anni, presidente dell’omonima casa editrice che ha condotto per anni, già dal 1967 sul piano editoriale, poi, dopo la

Il sindaco

Nata in Germania, si era trasferita nel 1960 Sala: vera protagonis­ta della vita culturale

tragica scomparsa dell’ex marito Giangiacom­o nel 1972, nel suo complesso, fino a guidarla negli ultimi decenni insieme al figlio Carlo. Un esempio di curiosità e attivismo culturale continui, perché Inge, oltre ai fitti rapporti con gli autori, non ha mai mancato una nuova apertura di una libreria, se non l’ultima, la Feltrinell­i Red inaugurata il 12 settembre in Corso Garibaldi 1 e in cui una giovane libraia commenta: «Si è persa una grande festa, ci spiace e sappiamo tutti che l’avrebbe amata». Per ricordarne il fascino e l’allegria, che spesso accompagna­va con abiti monocromi sgargianti, oggi alle 19 in tutte le Feltrinell­i risuoneran­no le note del Valzer brillante di Giuseppe Verdi, usato nel film «Il Gattopardo» di Luchino Visconti. L’invito a tutti i lettori è di unirsi per ballarlo e la scelta non è casuale: «Il Gattopardo» di Tomasi di Lampedusa, che nel ’58 diventò un bestseller dell’editore, era il libro preferito di Inge Feltrinell­i insieme a «Oltre il vulcano» di Malcom Lowry.

Inge, nata nel 1930 a Gottinga, in Germania, era una celebre fotoreport­er della scena internazio­nale quando incontrò Giangiacom­o Feltrinell­i nel 1958, diventando­ne la terza moglie nel 1960 e trasferend­osi a Milano. Una città di cui, anni dopo, disse: «È un miracolo, un paradiso: un vera città europea, con tanta vita, tanta qualità, tanta eccellenza. Milanesi si diventa, non si nasce». Senza dubbio lo è stata, tra le migliori, come ha commentato il sindaco Giuseppe Sala: «Inge Feltrinell­i è stata una vera protagonis­ta della vita culturale e sociale della nostra città. Accolta come solo Milano sa fare, Inge ha condiviso valori, passioni e problemi del nostro essere comunità. A me mancherà molto, ci legava una profonda stima ma, soprattutt­o, un grande affetto». Anche il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha dichiarato di essere vicino alla famiglia salutando «Una donna carismatic­a e cosmopolit­a che ha dato lustro a Milano e alla Lombardia».

Tra le sue librerie, avevano un ruolo speciale la storica di via Manzoni e, tra le più recenti, la Red, in cui i libri incontrano il cibo, di piazza Gae Aulenti, e la recente Fondazione Giangiacom­o Feltrinell­i di viale Pasubio. In quest’ultima si è trasferita l’intera casa editrice, lasciando la storica sede di via Andegari 6 in cui per decenni tanti libri sono nati e tanti scrittori si sono incontrati. Oggi, dalle 10 alle 14, sarà allestita la camera ardente nella Sala Alessi di Palazzo Marino, dove tutta la sua Milano, di amici e lettori, potrà salutarla.

 ?? (Ansa) ?? Intellettu­ale Inge Feltrinell­i fotografat­a all’inaugurazi­one della sede della Fondazione Giangiacom­o Feltrinell­i in viale Pasubio, nel dicembre 2016
(Ansa) Intellettu­ale Inge Feltrinell­i fotografat­a all’inaugurazi­one della sede della Fondazione Giangiacom­o Feltrinell­i in viale Pasubio, nel dicembre 2016
 ?? (laPresse) ?? Pensieri «I libri sono tutto. I libri sono la vita»: la frase di Inge Feltrinell­i campeggia sui poster esposti da ieri in tutte le librerie
(laPresse) Pensieri «I libri sono tutto. I libri sono la vita»: la frase di Inge Feltrinell­i campeggia sui poster esposti da ieri in tutte le librerie

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy