Corriere della Sera (Milano)

Tonnellata di hashish nascosta nel garage dal custode dei boss

Via Padova, il 44enne precario a libro paga

- A.Ga.

Gli specialist­i dell’anti-droga della squadra Mobile seguivano due uomini tra via Padova e via Palmanova. Si sono imbattuti in un terzo soggetto, Fabio Papa, 44enne.

Papa usciva ed entrava con frequenza e un certo nervosismo da un box in via Padova 345, al secondo piano interrato. Sarebbe potuto essere un comportame­nto «normale»: non lo è stato agli occhi degli investigat­ori che l’hanno fermato. Lui, a conferma della scarsa dimestiche­zza con gli scenari criminali, non ha recitato e men che meno ha provato a fare il duro. S’è di fatto consegnato. In quel box, di sua proprietà, parzialmen­te nascosto all’interno di un muro c’era un «tesoro»: nel dettaglio 63 confezioni di hashish per un totale di 1.008 chili e altre 6 confezioni per 90 chili, ai quali bisogna aggiungere 365 grammi di cocaina.

Oltre una tonnellata di hashish è un colpo grosso, e tutti questi numeri, uniti al «profilo» di quel Papa, ci dicono che l’inchiesta è ampia, robusta e porterà a risultati di rilievo. Il 44enne, che abita in via Appennini, al Gallarates­e, e potrebbe esser stato «venduto», sarebbe stato un semplice custode. Grazie all’imbosco, percepiva un secondo salario che integrava il basso stipendio ufficiale, da autista precario. Una pedina perfetta, in difficoltà economiche, per le bande di narcotraff­icanti che cercano anonimi cittadini ai quali lasciare in deposito i carichi. Papa è difeso dall’avvocato Alexandro Maria Tirelli, che parla, senza che questo cambi d’una virgola il capo d’imputazion­e e alleggeris­ca le responsabi­lità penali, «dell’ultima ruota del carro, un poveretto costretto dal crimine per far sopravvive­re la famiglia». Sono figure sempre più frequenti a Milano, centrale nelle rotte della droga, pur dopo anni di sottovalut­azione, di immobilism­o (o scelte diverse) degli inquirenti e di un grave ritardo delle forze dell’ordine, e non per volontà della truppa. Papa, sposato, è a San Vittore; anche ammesso che scardini la personale paura e «parli», difficile conosca elementi e nomi utili per ricostruir­e la «rete». Sempre che le indagini non siano già a uno stadio avanzato pronto a germogliar­e.

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 ??  ?? Il blitzIn alto un poliziotto della squadra Mobile al lavoro nel box di via Padova dove è stata recuperata oltre una tonnellata di hashish. Qui sopra parte della droga che è stata sequestrat­a. In manette un 44enne
Il blitzIn alto un poliziotto della squadra Mobile al lavoro nel box di via Padova dove è stata recuperata oltre una tonnellata di hashish. Qui sopra parte della droga che è stata sequestrat­a. In manette un 44enne

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