L’ufficio degli architetti volanti sospeso nella chiesa sconsacrata La sovrintendenza lo fa smontare
San Paolo Converso
La notte europea dei ricercatori si arricchisce con l’Open Night del Museo nazionale della Scienza e Tecnologia «Leonardo da Vinci». Le cui porte questa sera si apriranno per mostrare e raccontare il fascino della ricerca dalla Terra al cosmo. Con una sorpresa: la sezione Spazio si arricchisce della tuta di Samantha Cristoforetti e della maglia di Paolo Nespoli indossate sulla stazione spaziale. Intanto si parlerà della prossima missione Exomars su Marte dell’Asi con Enrico Flamini, uno degli scopritori del lago nelle profondità del Pianeta Rosso e sarà presentato il primo nanosatellite italiano Alsat. Ma il programma è ricchissimo e si vola dai segreti del cervello con Edoardo Boncinelli e l’astronauta Maurizio Cheli ai legami tra cuore e cervello con gli specialisti del Monzino. Numerosi gli intrecci curiosi che confermano il Museo come promotore di una cultura scientifica eclettica. Qualche esempio. Un dialogo tra scienza e storia per affrontare le fake news tra medioevo, scienza e giornalismo organizzato con l’Istituto Firc di Oncologia Molecolare. Si esplora, quindi, il rapporto tra scienza e Islam con un incontro promosso dal social network della seconda generazione di musulmani TheShukran. E poi Neuromusic, Silent Disco, Proteinmusic. «Milano è ricca di opportunità — precisa Fiorenzo Galli, direttore del Museo della Scienza — e con la formula complementare dell’Open Night si integra l’iniziativa di MeetMeToNight sostenuta dalle università».