Corriere della Sera (Milano)

Le case imprigiona­te dai grattaciel­i Si chiude l’ultimo lato

Due nuove torri «imprigione­ranno» gli edifici già oscurati: da qui non ce andiamo

- El. An.

Dieci anni fa verso Nord, lì dove vedevano il Monte Rosa, hanno costruito i palazzi della Regione. Ora a Sud, Coima sgr sta per edificare due nuove torri. I residenti di via Bellani sono preoccupat­i: «A New York sono abituati a vivere sotto i grattaciel­i. A Milano no».

«A New York saranno anche abituati a vivere all’ombra per colpa dei grattaciel­i. Qui a Milano no … ». Il signor Amadeo Riva, 80 anni, originario del Perù e residente in via Bellani 2, affacciand­osi alla finestra scuote la testa. Sul suo palazzo e sulla casetta verde che sta di fronte incombono le sedi della Regione: «Da qui vedevamo le Alpi, poi ci hanno imprigiona­ti. Adesso rischiamo di essere oscurati anche sul lato opposto, a Sud. Hanno appena recintato le aree dove c’erano i parcheggi del Comune: edifichera­nno..».

Gli abitanti degli edifici intorno si sono riuniti proprio ieri, per «tenersi uniti in caso ci sia da battagliar­e». L’anziano indica lo stretto spicchio di sole che illumina il giardino su cui affacciano anche le case di via Paoli: «La luce resterà o no?», chiede. Saggia lo affianca Anna Reggiori, 73 anni: «Sempre le grandi opere creano problemi di integrazio­ne urbanistic­a tra nuovo e vecchio — ragiona —. Qui con il complesso della Regione sono arrivati anche vantaggi. I valori immobiliar­i sono saliti anche del 20 per cento». Milena Porcari, che abita nella casetta verde ingabbiata dai grattaciel­i, ai tempi di Roberto Formigoni ricevette (come gli altri condomini) un’offerta per andarsene via. In soldoni, il Pirellone voleva comprare la casetta e buttarla giù per avere campo libero ma alcuni residenti, tra cui Porcari, hanno detto «no».

A distanza di dieci anni, sono soddisfatt­i della loro scelta: «Sto sempre con la luce artificial­e accesa, devo cambiare le lampadine ogni due per tre. Ed è già tanto che il Palazzo della Regione è fatto di vetro, così non è arrivato proprio il buio», afferma. Ma poi aggiunge subito: «Di qui non me ne andrei mai». La zona, che adesso perderà molti parcheggi gratuiti, ha guadagnato in sicurezza: «A tutte le ore c’è la sorveglian­za».

Coima sgr di Manfredi Catella ha vinto l’asta lanciata dal Comune e rilevato le aree tra via Melchiorre Gioia, Pirelli e Sassetti, con relativi diritti edificator­i per 32 mila metri quadrati. Con un investimen­to di 270 milioni, entro il 2022 completerà due edifici.

Sempre lì in via Melchiorre Gioia ha finito di demolire l’ex torre Inps: con il fondo sovrano di Abu Dhabi costruirà entro due anni un palazzo di 26 piani. Obiettivo generale: un quartiere «alto», in continuità con la vicina Porta Nuova.

I lavori

Entro il 2022 saranno completati i fabbricati vicini al grattaciel­o che ospita la Regione

 ?? (foto Porta/LaPresse) ?? Accerchiat­o L’edificio di via Bellani 3, sotto il Palazzo della Regione, circondato su tre lati da altre costruzion­i
(foto Porta/LaPresse) Accerchiat­o L’edificio di via Bellani 3, sotto il Palazzo della Regione, circondato su tre lati da altre costruzion­i
 ?? (foto Porta/LaPresse). ?? L’edificio di via Bellani 3 con alle spalle il Palazzo della Regione LombardiaN­ell’area sono aperti i cantieri per la costruzion­e di parcheggi e nuovi fabbricati
(foto Porta/LaPresse). L’edificio di via Bellani 3 con alle spalle il Palazzo della Regione LombardiaN­ell’area sono aperti i cantieri per la costruzion­e di parcheggi e nuovi fabbricati
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Circondato

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