Il benzinaio falso rapinatore «Visto la pistola sono fuggito»
Turbigo
«Tutto è durato pochi secondi. Stavo entrando in auto dopo aver estratto la cassaforte del distributore. Seduto accanto a me c’era il mio collega. In un attimo si è affiancata un’auto, è sceso un uomo e mi ha puntato una pistola a circa un metro da me. Non sono certo che si sia qualificato come carabiniere, ma di sicuro non ho visto né un tesserino né una placca di riconoscimento… qualcosa forse ha detto ma io, con quella pistola davanti, ho temuto si trattasse di un rapinatore e sono schizzato via». È il racconto di Stefano Corradi, 58 anni, il gestore del distributore della Sommese Petroli di Turbigo, in via Milano, dove alle 18 di sabato si è consumato un gran fraintendimento: un carabiniere in borghese che crede di aver sorpreso un ladro, perché troppo vicino, con la sua auto a motore acceso e con una portiera aperta, al distributore e un addetto alle pompe di carburante convinto di trovarsi di fronte a un rapinatore. «Sono stati momenti concitati, ha avuto paura…Non nego di aver temuto il peggio. Ero al volante. Da una parte avevo quell’uomo che puntava la pistola e dall’altra, seduto accanto a me, il mio collega che mi esortava a premere l’acceleratore… del resto, cosa avrebbe fatto lei davanti a una pistola puntata?». «Se il carabiniere si è qualificato? Non mi sembra — continua Corradi— . Se ha detto qualcosa, non ho capito. So solo che impugnava la pistola con due mani e non mi ha fatto vedere documenti o altro. Sono partito a gran velocità, speravo solo che non mi inseguisse. Poi ho sentito due spari, che hanno colpito la gomma posteriore sinistra. Ho accelerato e mi sono rifugiato in una stradina secondaria e lontana dal distributore. Da lì ho chiamato i carabinieri per raccontare il fatto». Nello stesso momento anche il carabiniere in borghese, convinto di essersi imbattuto in un ladro, chiama i colleghi. Tutto si sarebbe chiarito poco dopo. Il militare, secondo alcuni testimoni di un bar, si sarebbe qualificato. Di certo per il benzinaio, nel settore dal 1981, la paura di essere rapinato ha giocato un ruolo: ha già subito una rapina, mentre sua moglie ne ha subite due.
Il racconto
Il malinteso con un carabiniere «Momenti concitati, ho avuto paura»