Relazioni pericolose intorno a un quadro
Come ci comporteremmo di fronte a un amico che spende 200mila euro per un quadro, o meglio per una tela completamente bianca? Sui detti e non detti, la falsità delle relazioni e le verità negate, al Teatro Fontana è in scena «Arte» di Yasmina Reza. Una commedia brillante e acuta che ha per protagonisti tre amici: Serge dermatologo appassionato d’arte, Marc che disapprova l’acquisto della costosa tela e Yvan, che non prende alcuna posizione. Uno spettacolo già proposto nel 2012 da Giampiero Solari con l’ottimo trio Gigio AlbertiAlessandro Haber -Alessio Boni, ora sul palco di via Boltraffio 21 in apertura di stagione con il progetto I.t.a.c.a. dedicato alle giovani compagnie (oggi e domani, ore 21, 10 euro). Nei panni dei tre protagonisti Mauro Bernardi, Elio D’Alessandro, Christian La Rosa, (premio Ubu 2017) a dirigerli Alba Porto. «È un testo scritto con una precisione che mette a nudo le dinamiche dei rapporti di amicizia», dice la giovane regista, che ha lavorato in sottrazione: «il quadro è solo un pretesto per scatenare le diverse reazioni dei personaggi, dunque ho scelto di non mostrarlo e mettere in primo piano il fatto che qui tutti hanno ragione e torto in egual misura. Il vero protagonista è il nostro sguardo, ciò che vediamo di noi e che vogliamo vedere dell’altro».