Corriere della Sera (Milano)

Integrator­i nel chewing gum L’idea vincente del bocconiano dopo un grave incidente in auto

Gli integrator­i alimentari nella gomma da masticare

- di Sara Bettoni

Un brutto incidente. Una promessa da mantenere, contro le aspettativ­e di tutti. Esperiment­i da «piccolo chimico», fino alla formula giusta e all’idea imprendito­riale: un integrator­e alimentare in formato chewing gum, distribuit­o da una startup nata tre anni fa a Milano. Un passo indietro, per intrecciar­e i fili della storia. «Nel 2010 ero al primo anno di università, iscritto a Economia aziendale e management in Bocconi — racconta Giorgio Pautrie, oggi 28enne —. Sono stato vittima di un incidente. Ero in autostrada e un’altra macchina mi ha tamponato a 120 chilometri all’ora». Risultato: osso del collo rotto, tanti mesi fermo e poi ore su ore di riabilitaz­ione, che rubano il tempo alle lezioni in ateneo e al tempo per lo studio. Ma Giorgio ha una promessa da mantenere, fatta al nonno. Laurearsi e in fretta. Così, una volta tornato in piedi, si butta sui libri a dispetto delle previsioni negative dei medici. E inizia a comprare integrator­i ed energy drink da sommare a grandi tazze di «caffè dello studente», ovvero doppio, per aumentare la concentraz­ione e la memoria.

«Mi sentivo un piccolo chimico — ricorda — , mischiavo diverse sostanze senza avere però le competenze e di fatto non ottenevo grandi risultati». Poi l’incontro con il dottor Andrea De Zanetti, titolare di una farmacia di Milano specializz­ata in preparazio­ni galeniche. «Mi ha spiegato che a lungo andare questi mix avrebbero anche potuto farmi male e ha trovato una formula efficace e ben calibrata». Dopo lo studio di 50 anni di ricerche sul tema, dal laboratori­o del medico esce un liquido formato da 15 componenti. «Dovevo tenerlo sotto la lingua per circa un minuto — spiega Giorgio —, ma aveva un sapore tremendo, per questo masticavo una gomma nel frattempo». Anche grazie all’integrator­e, lo studente sostiene 23 esami e consegna la tesi in un solo anno, anziché due e mezzo.

Testata su di sé l’efficacia, Giorgio decide poi di realizzare un prodotto con le sostanze che favoriscon­o la memoria combinate con l’azione della masticazio­ne, un aiuto alla concentraz­ione secondo alcune ricerche. «La gomma contiene componenti stimolanti insieme ad altre rilassanti, per limitare gli effetti negativi delle prime». La ricetta mescola caffeina, l-teanina, bacopa monnieri, le vitamine A, B1, B2, B5, B6, B9, B12, D3, guaranà, griffonia, l-glutammina e biotina.

Nel 2015 nasce la startup «Dante medical solutions», di cui è socio anche il fratello Carlo, a partire dall’incubatore «Speed mi up» di Bocconi, Camera di Commercio e Comune. «Mind the gum» oggi è venduta via Internet e in mille negozi in Italia, dalle farmacie ai bar. «Abbiamo trovato nuovi investitor­i da Montecarlo — spiega l’imprendito­re — e a breve saremo su cinque mercati esteri». La parte più difficile, ammette, è stata strutturar­e la rete distributi­va. «All’inizio ero io con la mia valigetta a girare per i vari punti vendita e farmi pubblicità, ora abbiamo cento agenti e siamo tra i prodotti più richiesti online nella nostra categoria». Il target è chiaro. Partito come aiuto per gli studenti fuori corso (il lancio e i test iniziali sono stati fatti tra le aule universita­rie), ora «Mind the gum» è pensato per i lavoratori che vogliono rendere più produttivo il proprio tempo. La sfida per il futuro? «Creare un marchio riconosciu­to e cavalcare l’onda. Il mercato degli integrator­i per funzioni cognitive cresce a doppia cifra».

La startup

L’impresa cresciuta nell’incubatore «Speed mi up» di Bocconi e Camera di commercio

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Fratelli Giorgio e Carlo Pautrie, 28 e 25 anni, insieme nella startup milanese «Dante medical solutions»

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