Dislessia, una spina per 15 mila studenti
In forte crescita. Il caso limite della classe dove il 50% ha problemi di apprendimento
Sono oltre 15 mila, e in aumento, gli studenti con disturbi dell’apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia) nelle scuole statali della provincia. Gli istituti si organizzano mettendo in rete buone pratiche. Il provveditorato ha avviato monitoraggi, sperimentazioni, sportelli e formazione per i docenti. Ma in alcune classi, ha disturbi un ragazzo su due.
aveva chiesto naturalmente la stessa lingua. Per tutta risposta, è stato inserito invece nella classe di francese. «Già per un adolescente senza particolari diagnosi cambiare in corsa lingua straniera è un disagio sia a livello didattico sia a livello psicologico, se c’è un disturbo dell’attenzione la difficoltà è doppia se non tripla — considera la psicomotricista Paola Chiesa, esperta di Bes —. Non è utile aggiungere ostacoli, in particolare nell’ambiente scolastico dove il confronto con i compagni di classe è diretto e possibili frustrazioni eccessive sono dietro l’angolo». I genitori, assistiti dalla Federazione Gilda, hanno scritto anche all’Ufficio scolastico regionale, ma la preside per ora non ci ripensa. E non sposta il
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