Mary Poppins riapre la stagione dei musical da tutto esaurito
Con il ritorno della supertata volante si apre la nuova stagione dei musical Da «Men in Italy» a «Kinky Boots»
Con un’orchestra live di 13 elementi e un cast di 26 tra attori e ballerini, torna al Teatro Nazionale Mary Poppins che la stagione scorsa ha registrato tre mesi di tutto esaurito. Lo show, tratto dal romanzo di Pamela Lyndon Travers, apre il cartellone dei musical, da La febbre del sabato sera a Grease e a Priscilla.
Con cappottino rosso, ombrello fatato e «pizzico di zucchero» d’ordinanza, riecco «Mary Poppins» ad aprire la stagione milanese dei musical all’insegna della magia formato famiglia. Da domani, la supertata con il turbo torna a volare in scena, grazie a cinque «device», sulle tavole del Teatro Nazionale dove ha già macinato 95mila biglietti venduti in tre mesi di repliche pressoché esaurite.
Nel raffinato allestimento prodotto da Wec, con regia di Federico Bellone, smaglianti coreografie di Gillian Bruce, supervisione musicale di Simone Manfredini, la bambinaia uscita dalla penna inquieta di Pamela Lyndon Travers giunge a noi per diretta discendenza Disney: dal film vincitore di 5 Oscar che lanciò Julie Andrews su musiche e parole dei fratelli Sherman e dallo spettacolo teatrale di Cameron MacKintosh arriva infatti la prima versione italiana del musical, con orchestra di 13 elementi e agguerrito cast di 26 attori e ballerini che conferma Giulia Fabbri nel ruolo di Mary Poppins.
Dal family-show che vira, in chiave spettacolare, la Londra alto-borghese d’inizio Novecento si passa al «juke box» musical che ha consacrato la «disco» anni Settanta dei Bee Gees all’ombra del ponte di Brooklyn. Si riaccende «Sa- turday Night Fever» al Teatro Nuovo, da domani sera e solo per poche repliche fino a domenica, nella versione italiana firmata da Claudio Insegno con Francesco Italiani nei panni di Tony Manero e Valentina Gullace (al debutto nel ruolo dell’algida Stephanie Mangano): si scateneranno, tra riscatto sociale e ansie giovanili, sulle note di evergreen molleggiatissimi come «Stayin’ Alive», «Night Fever», «You Should Be Dancing» e l’incontenibile «Disco Inferno», su cui Valeriano Longoni ha modellato le sue coreografie. Ma le danze della stagione non finiscono certo qui. Anzi, saliranno su tacchi spericolati e maschili in spettacoli nuovi di zecca e grandi ritorni. È il caso di «Kinky Boots», inno alla calzatura «trans» e novità per l’Italia prodotta dal Nuovo, dove debutterà, sempre con la regia di Insegno, dal 30 novembre al 16 dicembre: musica-testi di Cyndi Lauper e libretto di Harvey Fierstein, ha debuttato a Broadway nel 2013 e nel West End nel 2015, si ispira al film di Julian Jarrold. Agli Arcimboldi dal 7 febbraio al 3 marzo, tornerà a scintillare nel turbinio di cinquecento costumi, piume e parrucche, sulle note di «I Will Survive» di Gloria Gaynor, «Priscilla, la Regina del Deserto» in versione integrale, mentre al Ciak esordirà, dal 31 dicembre al 20 gennaio, «Men in Italy, il musical fashion show», produzione Wizard con dieci modelli-ballerini e un cast pop composto da Iva Zanicchi, Beatrice Baldaccini, Alex Belli, Jonathan Kashanian. Altri ritorni, in bilico tra cinema e nostalgia, al Teatro della Luna: si va da «Flashdance» diretto da Chiara Noschese (2728 ottobre) a «Grease» della Compagnia della Rancia, regia di Saverio Marconi (8 novembre –2 dicembre) ad «Aggiungi un posto a tavola» con Gianluca Guidi, in locandina a marzo.
...E la pillola va giù
Riprendono le repliche dello show-record: 95mila biglietti venduti nella scorsa edizione