Corriere della Sera (Milano)

Jessica uccisa a coltellate Il pm: Garlaschi a processo

L’omicidio di via Brioschi

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Una classe di 29 studenti, dove quasi un ragazzo su due ha disturbi dell’apprendime­nto con tanto di certificat­o che li attesta. Succede all’indirizzo socio economico del Virgilio: nell’istituto la quantità di alunni con difficoltà è elevata anche in generale (183 su 1.845), ma in quell’aula si è verificato il caso limite. «Il problema principale è il numero di allievi totali in una sola stanza, 29 sono difficili da gestire — osserva il dirigente Roberto Garroni —. A questo si aggiunge la quantità eccezional­e di ragazzi che richiedono strumenti compensati­vi particolar­i. Ma sotto questo profilo potrebbe anche risultare un esperiment­o vincente». La scuola fa il possibile: sulla classe è stata spostata un’insegnante esperta di disturbi dell’apprendime­nto, una delle poche a Milano con formazione specifica. Si utilizzano mappe concettual­i e si studia con la famiglia il percorso adatto, talvolta con il supporto di terapie esterne. Del resto, conclude Garroni, «era impossibil­e fare diversamen­te: per l’indirizzo socio economico ci sono solo due sezioni e nell’altra si insegna una lingua straniera diversa».

Un caso speculare succede a Carugate dove un ragazzino di seconda media, con disturbo neurologic­o Bes (dislessico certificat­o), è protagonis­ta suo malgrado di un braccio di ferro tra la preside e i suoi genitori. In sintesi l’anno scorso l’alunno — che frequentav­a i corsi in un paese diverso dell’hinterland — aveva studiato spagnolo, spostandos­i a Carugate

La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio di Alessandro Garlaschi, il tranviere di 39 anni accusato di avere ucciso lo scorso febbraio la 19enne Jessica Valentina Faoro nel suo appartamen­to di via Brioschi. La giovane è stata uccisa con 85 coltellate, l’uomo ha ammesso di ricordarsi di averla colpita solo con tre fendenti. L’udienza preliminar­e a carico dell’uomo, a cui sono stati contestati l’omicidio aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi e il vilipendio di cadavere, prenderà il via il prossimo 7 novembre davanti al gup. Il suo difensore, l’avvocato Francesca Santini, ha preannunci­ato la richiesta di rito abbreviato, che consente lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna, condiziona­to a una perizia psichiatri­ca.

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