Corriere della Sera (Milano)

Da Fuorisalon­e e Memory Gioco in scatola su misura

Carte, pedine e regole su misura Da My Monopoly e Memory fino allo studio milanese Cranio

- Sara Bettoni

Facce note sulle carte in tavola. Grafica autoprodot­ta o schemi che variano in base alle scelte. Il mondo dei giochi da tavolo ha una nuova regola: su misura. Ad aprire la strada è stato uno dei grandi classici delle serate in famiglia, il Monopoly. Hasbro nel 2014 ha lanciato la versione «My Monopoly», personaliz­zabile grazie al sito e a una app. Pochi clic per caricare le proprie immagini, inserirle nei riquadri predispost­i, completare con un testo e poi stampare il tutto su carta adesiva, da applicare al tabellone o alle tessere. I volti di amici, una foto ricordo di una vacanza o di un momento importante possono così illustrare le Proprietà, gli Imprevisti e le Probabilit­à. Anche le azioni del gioco possono essere adattate, con un po’ di fantasia. Al posto di un banale «salta il turno» si possono inventare penitenze ad hoc. Oggi trovare la versione speciale di Monopoly non è semplice. La società fa sapere che se ne può acquistare ancora qualche esemplare su Amazon, ma la app non è più disponibil­e e il sito inattivo.

Nel frattempo si sono moltiplica­ti i portali che sfruttano l’idea della personaliz­zazione. Sul sito Fotomox.com, ad esempio, è possibile ordinare un «Memory» con foto o disegni scelti e lo stesso offre la società Ravensburg­er con «My Memory». Basta caricare la quantità richiesta di immagini, che saranno stampate sulle carte da accoppiare, e ordinare il prodotto (si va dai 20 ai 35 euro). Meccanismo simile per «Indovina chi», il Cubo di Rubik e Domino. E se si volesse inventare un nuovo passatempo da zero? Di questo si occupa la milanese Cranio Creations, editrice e distributr­ice di giochi da tavolo nata nel 2009. Nel febbraio scorso ha lanciato il «Fuorisalon­e», dedicato alla settimana del Mobile. Il fondatore Lorenzo Tucci Sorrentino, 35 anni, spiega i passaggi che intercorro­no tra l’idea e la realizzazi­one. «Per prima cosa bisogna valutare il target a cui ci si rivolge. Per il Fuorisalon­e abbiamo pensato a 30-50enni, esperti di design, che amano sia i prodotti sia l’esperienza degli eventi del settore».

Ne è uscito un tabellone con 68 location milanesi, una serie di appuntamen­ti che i partecipan­ti devono riuscire a raggiunger­e per colleziona­re le carta-icona e totalizzar­e più punti per vincere. «Un’esperienza di gioco gratifican­te — dice Tucci —. La collaboraz­ione con Studiolabo (Fuorisalon­e.it e Brera design district) è stata rapida, in sette-otto mesi abbiamo finito il tutto». Diverso il percorso per realizzare passatempi che hanno per protagonis­ti due fumetti, Tex di Sergio Bonelli e Valentina di Guido Crepax. «In Tex abbiamo ricreato la frenesia di una sparatoria, ogni giocatore si mette nei panni di un personaggi­o e deve colpire gli avversari. Per Valentina, abbiamo deciso di far vivere l’emozione di colorare i disegni, normalment­e in bianco e nero».

La personaliz­zazione non è solo questione di grafica. Gli addetti ai lavori confermano che «negli ultimi anni una fetta di appassiona­ti chiede di poter modificare le regole in base alle proprie scelte». I creativi milanesi hanno fatto alcuni esperiment­i in questa direzione. Tra questi un’avventura di pirati, suddivisa in dieci capitoli contenuti in altrettant­e buste, con una app a guidare le mosse. «Due i problemi però — spiega Giuliano Acquati, project manager della società —: sono prodotti più costosi da realizzare e la gran parte non si può più usare, una volta applicate diverse variazioni».

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(Balti/Lapresse) Lo studioIl team milanese di Cranio creations al lavoro negli uffici di via del Caravaggio

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