«Libertà di cura ai malati»
Emanuela Baio
«La gara della Centrale acquisti della Regione non è all’altezza dei bisogni dei pazienti». Emanuela Baio, ex senatrice lombarda e presidente di Salute & Benessere e Diabete ricerca, spiega le ragioni dei diabetici.
«La gara della Centrale acquisti della Regione (Arca) finora non è stata all’altezza delle aspettative dei pazienti, consapevoli che bisogna superare l’accordo esclusivo con le farmacie. Il problema è che va fatta nel modo migliore». Emanuela Baio, ex senatrice lombarda e presidente di Salute&Benessere e Diabete ricerca, conosce da vicino il problema anche perché è diabetica da quando ha 9 anni.
Le associazioni dei pazienti hanno fatto ricorso contro i bandi di gara di Arca. Perché?
«Per i malati di diabete, soprattutto gli anziani,è importante che venga riconosciuta loro la possibilità di usare strumenti di misurazione a cui sono abituati. Allo stesso tempo devono avere a disposizione anche quelli di ultima generazione che migliorano la qualità della vita. Una buona procedura di evidenza pubblica deve garantire un accordo quadro con più fornitori, come già avviene in altre Regioni virtuose».
La gara ha come obiettivo anche il risparmio di risorse.
«Spendere di più significa togliere risorse agli stessi malati di diabete. Per questo Arca deve portare avanti una trattativa dura con le aziende per non buttare soldi e allo stesso tempo favorire l’innovazione».
Cosa vi attendete ora?
«Dopo il dossier dell’Anac ci aspettiamo che Arca prenda in mano la situazione e individui una procedura soddisfacente».