Corriere della Sera (Milano)

Assalto alla nuova Brera che fa il pieno di ingressi

Diecimila visitatori da giovedì a domenica La festa per le sale restaurate e il nuovo bar

- Di Francesca Bonazzoli

Diecimila visitatori in quattro giorni. Per la Pinacoteca di Brera quello appena trascorso è stato un lungo fine settimana, del genere che non si dimentica. Un «assalto all’arte» iniziato giovedì con la giornata di apertura gratuita fino alle 22.15 per festeggiar­e la conclusion­e della risistemaz­ione delle sale, durata tre anni, e l’apertura della caffetteri­a Fernanda. Il direttore James Bradburne aveva inviato a tutto l’indirizzar­io del museo una mail intitolata «Innamorati di Brera», corredata da un cuoricino rosso e l’invito formale «Lo staff del museo vi aspetta giovedì». Hanno risposto 3.090 persone e sarebbe già stato un successo. Ma l’afflusso non si è interrotto nemmeno venerdì e sabato, giorni di normale apertura a pagamento. Venerdì i visitatori sono stati oltre 800 e quelli di sabato, 1.481, hanno preso d’assalto anche il bar lasciando esterrefat­ti i camerieri. Si è arrivati così a ieri, prima domenica del mese e quindi con ingresso gratuito. Il colpo d’occhio era impression­ante: davanti alla Pinacoteca si è formato un serpentone che si allungava dall’ingresso fino in fondo a via Fiori Oscuri. Ininterrot­tamente dalla mattina fino alle 17.30, quando il custode che piantonava l’ingresso ha impedito altri accessi perché all’interno rimaneva ancora da smaltire la coda incolonnat­a tutt’intorno al cortile. A fine giornata gli ingressi sono stati 4.617, dunque in linea con i numeri delle domeniche gratuite, anche se l’incredibil­e serpentone su strada faceva pensare a un arrembaggi­o. L’effetto ottico era dovuto al fatto che i tavoli del nuovo bar occupano ora il loggiato dove prima veniva invece incanalata la coda

Ieri il pubblico domenicale era composto in maggioranz­a da turisti arrivati da fuori Milano, invogliati soprattutt­o dalla gratuità della giornata e poco informati sul rinnovamen­to del museo. «Siamo venuti per vedere Caravaggio e Il bacio di Hayez», spiegano due ragazzi di Verona, e non sanno che Caravaggio è stato appena prestato a Parigi. Rosa, 73 anni, ha fatto tre ore di coda senza sapere che ogni fine settimana può entrare pagando solo un euro. Tutti, però, uscivano contenti. Sono piaciute le luci, i colori delle pareti, le didascalie e l’app per la visita guidata. L’unico rammarico riguardava l’impossibil­ità di vedere la collezione di arte moderna, in attesa del trasferime­nto a Palazzo Citterio. Per i custodi sono state giornate campali, ma il direttore ora può dire che Cupido ha davvero scoccato le sue frecce e in migliaia si sono innamorati di Brera.

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Il bar Il caffè Fernanda, inaugurato da pochi giorni
 ??  ?? In coda Visitatori nel cortile di Brera. Dal mattino fino a sera il serpentone cominciava da via Fiori Oscuri
In coda Visitatori nel cortile di Brera. Dal mattino fino a sera il serpentone cominciava da via Fiori Oscuri

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