Corriere della Sera (Milano)

La saga di Harry Potter in un «bigino» teatrale

L’intera saga del Maghetto liofilizza­ta nello show-parodia di due giovani attori

- di Livia Grossi

Ha esaltato le platee di mezzo mondo e fatto man bassa di premi, ora tocca a noi, al Teatro Leonardo da stasera è in scena «Potted Potter», la parodia della saga letteraria di J.K. Rowling, sette libri condensati in 70 minuti, un successo firmato da Daniel Clarkson e Jefferson Turner (fino al 4 novembre, via Ampere 1, stasera ore 20.30. sabato e domenica anche ore

16.30, 34 euro). Sul palco il magico mondo del giovane protagonis­ta, o meglio la difficoltà di raccontare le sue fantastich­e avventure in un’ora e 10 minuti. Ad accettare la sfida italiana due attoriclow­n, Davide Nebbia e Mario Finulli, la regia è di Simone Leonardi. «Non possiamo anticipare quasi nulla perché vi toglieremm­o la sorpresa», dice Leonardi, «l’unica cosa che posso dire è che tra invenzioni, giochi di luce, oggetti, colori, giocattoli e proiezioni, ci sarà anche una vera e propria partita di Quidditch giocata a diretto contatto con il pubblico».

Con un sottotitol­o che dichiara di essere « l’unica esperienza potteriana non autorizzat­a», in scena dunque un mondo buffo e irreale dove tutto può succedere, «viene annunciato anche l’arrivo di un drago che prende fuoco e un serpente che cala dal soffitto, poi vedremo cosa accadrà veramente». Un puro divertisse­ment insomma dove tra musica anni 80, colpi di scena, effetti speciali e velocissim­i cambi di costume (ci saranno anche Albus Silente, Lord Voldemort e i compagni di scuola di Harry), il piacere è assicurato per adulti, fan e bambini (pacchetto famiglia 86-115 euro). Interessan­te l’adattament­o per la versione italiana, «avremo perso forse qualche gioco di parole ma per il resto c’è tutto, un esempio? Hagrid il ciccione che parla con un forte accento scozzese, l’abbiamo sostituito con il nostro genovesiss­imo Gabibbo, mentre il loro muffin qui si chiama Fiesta». Un lavoro di riscrittur­a su un canovaccio fatto di stratagemm­i, sorprese, creature immaginari­e. «Vero nonsense d’autore che ricorda il trio Marchesini-Soleghi-Lopez», conclude il regista».

 ??  ??
 ??  ?? Non solo per adepti Davide Nebbia e Mario Finulli in una scena di «Potted Potter» al Leonardo
Non solo per adepti Davide Nebbia e Mario Finulli in una scena di «Potted Potter» al Leonardo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy