«Sicurezza, Salvini aiuti». Pressing di Sala
L’appello per aumentare il numero di agenti
«Conto sull’aiuto di Salvini». A chiederlo non è un esponente della Lega, né del centrodestra. La richiesta arriva direttamente dal sindaco Beppe Sala. Il tema è il solito. La sicurezza. A chi gli chiede cosa pensa del fatto che il decreto Sicurezza del governo non contenga le assunzioni promesse delle forze di polizia e nemmeno la possibilità per i Comuni di sbloccare il turnover dei vigili con nuove assunzioni, il sindaco risponde: «È chiaro che noi oggi avremmo bisogno di più persone in giro, anche perché è quello che ci chiedono i cittadini. Con Salvini ci sono tante cose e tanti modi di vedere che ci separano ma è milanese e conosce la città quindi conto su un aiuto». Parole che hanno subito scatenato il centrodestra. «Con la richiesta inappropriata di oggi — attacca l’assessore alla Sicurezza regionale, Riccardo De Corato — Sala sancisce il de profundis sulla sicurezza, abiura alla sua funzione e sottolinea di non aver voce in capitolo sulla polizia locale». La risposta arriva dall’ex assessore alla Sicurezza di Sala, Carmela Rozza: «Il centrodestra è per la sicurezza solo a parole, gli atti concreti non si vedono. Solo promesse di nuovo personale, una per ogni città in cui va. Ci attendiamo un piano che sia almeno dieci volte quello approvato dal governo Gentiloni».