Restyling Lavater, isole pedonali e nuova viabilità
Più piste ciclabili e meno posteggi attorno al verde
La battaglia contro i box interrati — eredità del maxi piano della giunta Albertini — è stata lunga e, alla fine, vittoriosa. Dopo lo stralcio del progetto, ora piazzale Lavater si prepara a rifarsi il look: aumento delle aree pedonali, più verde, una nuova ciclabile e la diminuzione dei parcheggi in strada. Ieri, il restyling pensato dall’amministrazione è stato presentato dagli assessori Pierfrancesco Maran e Marco Granelli ai cittadini e ai rappresentanti del Municipio 3 per raccogliere osservazioni e spunti. Il rinnovo della piazza vincolata da un decreto ministeriale del 1965 rientra in un più ampio progetto di riqualificazione del sistema ciclopedonale che da piazzale Piola passa attraverso piazzale Bacone e piazza Lavater, e arriva fino a Porta Venezia. L’allargamento di quasi il 50 per cento dello spazio dedicato ai pedoni, con l’uso della pietra al posto dell’asfalto per la pavimentazione, comporta un riordino della viabilità delle auto e lo spostamento e messa in sicurezza dell’attraversamento di via Ramazzini (in attesa dei lavori un dissuasore del traffico ridurrà la carreggiata dividendo il traffico tra chi svolta a destra in via Stoppani e chi entra nella piazza). Saranno inoltre incrementate le aree verdi e il numero di alberi presenti in piazza, dai 34 attuali a 40. Diminuirà invece l’area dedicata alla sosta: i 78 posti auto, al termine del cantiere da 1,3 milioni di euro, diventeranno 65. «L’intervento si inserisce nella strategie per la valorizzazione delle piazze avviata dal Comune» spiegano i due assessori: «Si tratta di una piazza di particolare interesse e quindi richiede un intervento attento a preservarne la natura ambientale e storica».