BIGLIETTI, AUMENTI, FURBI E BORSE CHIUSE SUGLI AUTOBUS
Caro Schiavi, alcuni cittadini lamentano l’abitudine diffusa degli extracomunitari di non pagare il biglietto dei mezzi di trasporto Atm di superficie. Il problema esiste, non c’è dubbio, ma è sbagliato riferirlo esclusivamente agli extracomunitari. Mi permetto di fare presente che io viaggio con abbonamento tessera Atm mensile — costo 16 euro, per gli anziani come me — e nella maggior parte dei casi sui mezzi di superficie non procedo alla lettura della mia tessera. Salgo, scendo — punto e basta. Pertanto potrei facilmente venire classificato come abusivo, non pagante, ma non è così. Questa condizione vale sicuramente anche per molti extracomunitari in possesso di tessera magnetica. Bisogna dirlo.
Anche il problema della sicurezza è esistente ed è bene essere attenti e preparati. Mi capita di suggerire gentilmente alle signore sul tram o autobus di chiudere la borsa per evitare sgradevoli sorprese ed apprezzano molto la mia attenzione. Lo stesso avvertimento lo faccio ad amici da fuori Milano, in particolare ad amici stranieri in arrivo alla Stazione Centrale: attenti ai borseggiatori, agli zingari – sì, in particolare agli zingari, perché è meglio prevenire che poi doversi lamentare. Questo non perché Milano sia particolarmente a rischio, ma proprio per evitare brutte esperienze.
In riferimento ai problemi Atm di come far pagare a tutti il biglietto la soluzione è semplice visto che la si trova sia nella calda Barcellona che nella fresca Salisburgo: il biglietto o tessera viene vidimata dalla macchinetta che apre lo sportello interno, chi è sprovvisto lo acquista con supplemento dall’autista. Siamo esterofili per tutto, ma per le cose eque mai...
Gli aumenti del biglietto dell’Atm sono in vista. Sarebbe anche bene che il Comune si mettesse d’impegno per controllare quelli che il biglietto non lo pagano per niente. A loro cosa importa del ritocco? Zero. Sanno che nove volte su dieci se ne staranno indisturbati.
Punto uno. Per sapere chi paga, chi ha la tessera e chi fa il furbo, basta controllare: non tutti i giorni, almeno ogni tanto. Punto due. Nessun pregiudizio sugli extracomunitari, ma il biglietto spesso non ce l’hanno. Punto tre: i suggerimenti antiborseggio vanno bene, sono un evergreen. Punto quattro. Ai rincari si dovrebbe accompagnare una miglioria del servizio: non è ancora stata annunciata.