Corriere della Sera (Milano)

Kit degli sprechi Svolta di Fontana «Ora si cambia»

In Regione verifiche interne sui ritardi della gara

- di Simona Ravizza sravizza@corriere.it

Contromisu­re urgenti di Regione Lombardia per risolvere lo scandalo dei kit per diabetici che hanno fatto buttare al vento 200 milioni di euro in sei anni. L’obiettivo è un risparmio del 30 per cento: «Da febbraio 2019 — dice al Corriere della Sera il governator­e Attilio Fontana — taglieremo i costi complessiv­amente per oltre 25 milioni l’anno».

Contromisu­re urgenti di Regione Lombardia per risolvere lo scandalo dei kit per diabetici che hanno fatto buttare al vento 200 milioni di euro in sei anni per incapacità della pubblica amministra­zione. L’obiettivo è un risparmio complessiv­o di oltre il 30% rispetto alla spesa attuale.

Dopo la denuncia del Corriere, il governator­e Attilio Fontana entra a gamba tesa per dare un taglio agli sprechi che si sono verificati a partire dal 2013, fino a oggi, nell’acquisto di lancette pungidito, aghi-penna e siringhe da insulina, in sintesi ciò che serve ai 470 mila diabetici lombardi per tenere sotto controllo la malattia. Il problema è che la gara pubblica necessaria per strappare prezzi decisament­e più bassi si è trascinata senza nessun esito concreto per troppo tempo: così i dispositiv­i per l’autocontro­llo del diabete — con costi tutti a carico del servizio sanitario nazionale — hanno continuato a essere forniti ai malati tramite un accordo con le farmacie senza alcuna concorrenz­a sul mercato, come avviene in Liguria, Emilia Romagna e Toscana. Adesso la svolta, con la gara aggiudicat­a definitiva­mente e il completame­nto delle procedure collegate.

Il provvedime­nto

Il governator­e Fontana assicura: «Da febbraio 2019 Regione Lombardia potrà rifornirsi dei kit per diabetici con un risparmio complessiv­o di 75,7 milioni di euro in tre anni (ossia 25,2 milioni annui, ndr)». I pazienti andranno avanti a ottenere in farmacia i dispositiv­i per tenere sotto controllo il diabete, ma con prodotti acquistati centralmen­te da Regione tramite la gara pubblica condotta dalla sua Centrale Acquisti (Arca), senza più di fatto il ricarico delle farmacie. I nuovi prezzi sono: 0,038 euro per ciascuno dei 102 milioni di ago-penna contro i 0,106 precedenti; 0,117 euro per i 128 milioni di strisce di controllo della glicemia contro i 0,435 di prima ; e 0,016 euro per i 114 milioni di lancette pungidito contro i 0,090 spesi finora.

I risparmi

Un dossier del 26 settembre dell’Autorità nazionale Anticorruz­ione guidata da Raffaele Cantone fissa la spesa annua della Lombardia per i kit dei diabetici a 78 milioni di euro annui, pari a 166,5 euro a paziente, ma — viene rimarcato — i costi potrebbero essere tagliati dal 22 al 40% a parità di qualità di cure e senza incidere sulla gamma dei prodotti offerti ai malati tramite il servizio sanitario nazionale: «L’analisi dimostra che le marcate differenze di prezzo riscontrat­e sostanzial­mente non dipendono dalla presunta qualità del prodotto (ossia dalle specifiche marche di- spensate) — scrive l’Anticorruz­ione nell’indagine condotta a livello nazionale —, ma dal grado di efficienza del processo di approvvigi­onamento delle diverse Regioni». Il risparmio di Regione Lombardia ora finalmente si avvicina al massimo spuntabile per l’Anticorruz­ione.

I controlli

Il risultato è stato ottenuto dopo che il governator­e Fontana si è mosso per fare uscire dall’impasse le procedure di gara: «Ci sono stati intoppi amministra­tivi e burocratic­i — dice — sui quali abbiamo deciso di avviare un audit interno». Ci sono voluti due anni per organizzar­e la prima gara d’appalto poi annullata dal Tar (10 ottobre 2013 - novembre 2015); altri sei mesi per la seconda (15 aprile 2016), ancora una volta bloccata; da allora la firma del contratto per la fornitura dei kit ai diabetici è slittata di anno in anno («L’aggiudicaz­ione — scandisce Fontana — è stata rallentata da 11 ricorsi, di cui 7 al Tar e 4 presso il Consiglio di Stato, tutti vinti dalla nostra Centrale Acquisti»).

Scelte e Corte dei conti

I pazienti potranno scegliere tra 11 tipi di prodotti contro i 46 attuali, senza che venga intaccata la qualità: «Il cittadino sarà libero di scegliere — assicura Fontana —. Sarà mia cura assicurare che i malati vengano informati e aiutati ad utilizzare i nuovi dispositiv­i senza subire alcun tipo di disservizi­o. Le farmacie, oggi circa 2.900 sul territorio lombardo, continuera­nno a fornire la loro attività capillare di distribuzi­one senza variare l’attuale modello di erogazione al paziente». Sono cinque le aziende risultate vincitrici: Artsana e Menarini, per aghi per penna e lancette pungidito; Ascensia, Beurer e Abbot per il sistema di monitoragg­io della glicemia.

Sulla vicenda dei kit per i malati di diabete e sulle spese a carico del settore pubblico ha aperto un fascicolo la Corte dei Conti: sono al lavoro i magistrati guidati dal Procurator­e capo Salvatore Pilato.

Presidente Da febbraio Regione Lombardia acquisterà i dispositiv­i con procedura a livello centrale, questo permetterà di ridurre la spesa

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