Il nuovo prefetto arriva da Torino
Arriva da Torino ma è stato vicario in città e ha ricoperto l’incarico a Monza. Ieri la nomina
ÈRenato Saccone, 62 anni, il nuovo prefetto. Nel curriculum Monza, Siena e Torino, dove ha vissuto la sera più delicata della carriera, quella del panico in piazza San Carlo dopo la finale Juve-Real Madrid.
Conosce profondamente la città (dove è stato vice prefetto vicario); è un instancabile cultore del dialogo (disponibile all’ascolto come via primaria per la comprensione e la soluzione dei problemi); tende sempre ad avere una visione ampia dei fenomeni culturali e sociali, una lettura profonda delle trasformazioni in corso. È questo il profilo di Renato Saccone, 62 anni, nuovo prefetto di Milano, nominato ieri dal Consiglio dei ministri come successore di Luciana Lamorgese.
Un uomo dello Stato che intende la sua funzione in modo il più possibile aperto, e allo stesso tempo mai burocratico, con l’idea che le istituzioni debbano farsi carico fino in fondo del proprio ruolo e che debbano avere un peso il più possibile decisivo per la soluzione dei problemi. Campano di Santa Maria Capua Vetere, entrato nella carriera prefettizia nel 1982, tra 2011 e 2012 è stato prefetto di Monza, prima di assumere lo stesso incarico a Siena e dopo aver lavorato in molte altre prefetture della Toscana.
Dal 29 agosto 2016 è stato prefetto di Torino, la città dove ha vissuto una delle esperienze umanamente più complesse della sua carriera, e cioè la serata del 3 giugno 2017, quando in piazza San Carlo si scatenò il panico (per un gruppo di giovani rapinatori che spruzzò spray urticante) tra decine di migliaia di persone radunate per assistere davanti al maxischermo alla finale di Champions tra Juventus e Real Madrid. Ci furono 1.500 feriti e una vittima. Le indagini della Procura hanno dimostrato che da parte del prefetto non c’era stata «nessuna inerzia o lassismo» nell’organizzazione, e che anzi aveva interpretato in maniera corretta «la propria funzione di indirizzo e coordinamento della pubblica sicurezza». Oltre gli esiti giudiziari, che hanno escluso qualsiasi responsabilità, il prefetto ha però vissuto quella vicenda con profonda partecipazione.
Dopo la sua nomina, ieri sera, il sindaco Giuseppe Sala ha postato su Twitter i suoi auguri: «Lavoreremo insieme per il bene della città».