Paola Maugeri, confessioni a ritmo rock
Teatro Menotti
«Vi racconto la mia vita: le mille torte in faccia ma anche come ho raggiunto il sogno di lavorare con la musica». Paola Maugeri, storica voce di Virgin Radio, calca per la prima volta il palcoscenico con «Rock and Resilienza», recital tratto dall’omonimo libro (da stasera al 21 ottobre al Teatro Menotti, via Menotti 11, ore 20.30 30 euro). In scena, diretta da Emilio Russo, i ricordi e gli incontri della protagonista catanese, un viaggio interiore dove tra un flash back e l’altro affiorano i personaggi del suo mondo, dal taxista siculo alle starlette da pubblicità, ma anche la rockstar fragile, i produttori incompetenti, stylist annoiate, madri straordinarie, fratelli egoisti e padri assenti. Un flusso di memorie in cui la Maugeri si racconta recitando, cantando e ballando, al suo fianco Giuseppe De Luca (nipote attore) e Manuel Buda (chitarra e voce). «La musica nella mia vita ha una grande importanza, è uno strumento di riscatto e guarigione, ne ho avuto la conferma dalle rockstar che ho intervistato, nei momenti più tormentati grazie all’arte sono riusciti ad esprimere la loro parte migliore. Che cos’è “The dark side of the moon” dei Pink Floyd se non psicoanalisi?». (l. gr.) Salima conosce bene una realtà politica e sociale in cui «le cose peggiorano»: quella del suo Paese, il Pakistan, che tuttora paga le conseguenze di guerre, dittature, fondamentalismo religioso. Paradossalmente, come lei sottolinea, alla lunga crisi corrisponde un momento di grande fermento culturale: lo dimostrano i 60 artisti che portano per la prima volta in Italia i linguaggi pakistani di oggi. Linguaggi che si ispirano alle tradizioni nazionali come tessitura, ricamo, calligrafia, miniatura, ma le contaminano con suggestioni dell’Occidente. Linguaggi che appaiono simbolici, sussurrati, evocativi, ma tra le righe lasciano trasparire energia, passione, temi scottanti e attuali. In esposizione artisti sia affermati che emergenti, in gran parte donne, perché per costume alle donne locali spettano lavoro creativo e sapienza artigianale: non a caso l’evento è promosso dal Museo con Italian Friends of The Citizen Foundation, onlus che dal 1995 sostiene l’educazione e l’istruzione femminile in Pakistan.