«Liberiamo la città È in grado di volare senza i freni dei dem»
La Lega gongola, Forza Italia attende momenti migliori, il M5s si prepara a sfruttare futuri margini di manovra: le prossime Comunali sono ancora lontane (si voterà fra quasi tre anni) eppure le forze oggi all’opposizione studiano le tappe d’avvicinamento alla possibile rivincita. E i risultati del sondaggio di Ipsos sulla percezione dei milanesi della città che cambia, pubblicati dal Corriere, nonostante la fotografia di una Milano soddisfatta dal lavoro del sindaco, offrono alle forze anti-Sala motivi d’ottimismo, soprattutto ai salviniani.
Se il centrodestra unito supera abbondantemente le forze di maggioranza lo deve infatti a una Lega che continua nel suo stato di grazia. Raddoppia i consensi nelle intenzioni di voto (passa dal 17 al 32,1 per cento, anche se in realtà riferite a ipotetiche elezioni politiche) e getta le fondamenta del piano mai nascosto da Salvini, che nel pieno dell’euforia post filotto vincente alle ultime tornate elettorali decretò: «E poi toccherà a Milano». Come conferma Alessandro Morelli, deputato e consigliere comunale: «I milanesi dimostrano di apprezzare le nostre capacità di governo. Il nostro compito ora è spodestare il Pd, liberando una città che senza i freni del centrosinistra è in grado di volare». Ed è in questa chiave, prosegue, che va letto il gradimento dell’amministrazione: «A essere premiata è la città, non la giunta che deve dare meno fastidio possibile allo slancio naturale di questo territorio».
Una visione comune a tutta la coalizione. Marco Osnato (FdI) avverte il sindaco: «I dati confermano solo che la città è viva e ben organizzata grazie a un tessuto socioeconomico
I dubbi Cinque Stelle «Alcuni provvedimenti del governo a Milano non sono percepiti come fondamentali»
strutturato anche grazie al nostro buongoverno del passato». Mentre Mariastella Gelmini ammette: «Sala, come persona, riscuote fiducia». Ma il consenso registrato in periferia non la convince: «Non è quello che riscontriamo nei quartieri», dice la coordinatrice lombarda azzurra che non sembra preoccupata dal calo di FI. «La partita è lunga e apertissima», commenta, e sull’avanzata leghista potrebbe pesare l’azione di governo: «Vedremo come sarà accolto il reddito di cittadinanza». «Il divario con la Lega è destinato a scendere — concorda il capogruppo Fabrizio De Pasquale — per le contraddizioni dell’esecutivo gialloverde e perché siamo più radicati sul territorio».
A stupire Gianluca Corrado del M5s sono i voti assegnati dal popolo grillino ai progetti del Comune. «Va bene Area B, che abbiamo sempre sostenuto, ma sui Navigli sono convinto che il giudizio sia dettato da problemi d’informazione: i cittadini pensano che il progetto sia ancora quello di riapertura integrale dei referendum del 2011». In ottica elezioni scommette poi che «la Lega si fagociterà i suoi alleati ma anche noi possiamo crescere a discapito di un centrosinistra che non esiste più». Anche se sui dati del M5s, confessa, potrebbero pesare «alcuni provvedimenti del governo che per il Paese sono fondamentali, ma non sono percepiti tali a Milano».