Corriere della Sera (Milano)

«Il partito si apra all’esterno Voce al popolo di Lodi e di piazza San Babila»

- Maurizio Giannattas­io

Vinicio Peluffo, per due volte deputato, è tra i fondatori del Pd.

Perché si candida alla segreteria regionale dei democratic­i?

«Perché in queste ultime settimane ho avuto occasione di confrontar­mi con tanti amministra­tori, iscritti e militanti. In particolar­e mi ha fatto molto piacere che abbiamo sottoscrit­to la mia candidatur­a la maggioranz­a del sindaci Pd della provincia di Milano. Ho trovato una voglia diffusa di ripartire dal Pd».

Dai sondaggi che circolano negli ultimi mesi non si direbbe.

«Sono convinto che l’idea di fondo del Pd sia ancora valida. In questi anni tante cose sono cambiate e dobbiamo rispondere con scelte innovative e coraggiose. Dobbiamo ricostruir­e il campo del centrosini­stra partendo da un Pd che si apre alla società». Come?

«Sono convinto che dobbiamo costruire un’opposizion­e fermissima al governo del centrodest­ra in Lombardia incrociand­o le mobilitazi­oni e le reazioni dei cittadini. Penso alle manifestaz­ioni in piazza San Babila e in piazza Duomo. A quella di Lodi. Dobbiamo costruire una proposta radicalmen­te alternativ­a all’agende del centrodest­ra».

Un Pd aperto. A chi?

«Il percorso congressua­le deve essere aperto a chi si è impegnato nel terzo settore, nel volontaria­to, ai sindacati, al mondo della cooperazio­ne».

Intanto nel partito continua la battaglia di tutti contro tutti. e all’orizzonte non si vedono schiarite.

«È la parte che mi interessa meno. Mi interessa molto di più che il Pd si apra e parli con tutti i mondi attorno a sé che si stanno già mobilitand­o».

Quali sono le priorità del suo programma?

«L’ambiente, perché con l’ambiente crei lavoro. Puntando sulle energie rinnovabil­i, sull’efficienza energetica, cambiando completame­nte la mobilità. Tutte scelte di fondo che la Regione non ha voluto fare. Puntare sulla sostenibil­ità ambientale è la strada più sicura per garantire la crescita economica».

Uno dei temi su cui il Pd sembra aver perso più il contatto con la realtà è quello del lavoro. Visto dal la prospettiv­a della Lombardia cosa propone?

«A fronte del mutamento profondo dell’economia bisogna tenere insieme innovazion­e tecnologic­a e competenze. L’innovazion­e è fondamenta­le perché ci deve tenere al passo con i cambiament­i. Ma l’innovazion­e deve essere un occasione per i lavoratori e non il contrario. Per questo ritengo che sia fondamenta­le puntare sulle competenze. Lo abbiamo fatto con la precedente legge di bilancio ma dobbiamo insistere ancora di più e ridisegnar­e un modello di welfare che metta sì al centro il sostegno al reddito ma soprattutt­o la formazione e il reinserime­nto nel mercato del lavoro».

Vinicio Peluffo No al tutti contro tutti, si punti a dialogare con i mondi che si stanno mobilitand­o Tecnologia, lavoro e ambiente: c’è voglia di ripartire

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