Troppo smog, fermi i diesel Euro 4
Polveri sottili, scatta il divieto. La Regione attacca Palazzo Marino: inutile, meteo favorevole
Dopo quattro giorni di polveri sottili oltre i limiti, il Comune fa scattare (per la prima volta) lo stop ai diesel Euro 4 per tre giorni. Ma la Regione contesta: «Meteo favorevole, il blocco è inutile. Andrebbe impedito». Ribatte Palazzo Marino: «Servono misure strutturali non emergenziali». Gli altri Comuni dell’Area metropolitana si muovono in ordine sparso. La faida del monopattino sharing.
Primi blocchi al traffico per il troppo smog. Mentre Comune e Regione dibattono sulle misure da applicare. Al via oggi Milano il divieto alla circolazione per 30 mila veicoli privati diesel Euro 4, dalle 8.30 alle 18.30. In più riscaldamento di case e negozi regolato sui 19 gradi e no all’uso di stufe a legna poco efficienti. Il provvedimento, scritto nell’Accordo aria, scatta dopo quattro giorni di fila di veleni oltre i limiti, stabilito in 50 microgrammi di particolato Pm10 per metro cubo d’aria. I giorni di controllo delle quantità di polveri sottili sono il lunedì e il giovedì. In base ai dati raccolti dalle centraline di riferimento in realtà le giornate con aria irrespirabile sono già cinque. La serie nera è iniziata mercoledì scorso (54 microgrammi per metro cubo d’aria) ed è proseguita fino ai 60 misurati domenica. Dopodomani si deciderà se continuare o meno con le misure.
L’applicazione della norma non riceve però l’ok di Raffaele Cattaneo, assessore all’Ambiente e clima in Regione. «Se avessi gli strumenti avrei impedito questo blocco — dice — ma con i provvedimenti attuali non c’è margine di discrezionalità». Per Cattaneo lo stop non è necessario. «Oggi (ieri, ndr) sono state registrate dall’Agenzia regionale per l’ambiente concentrazioni di Pm10 di venti microgrammi, domani (oggi, ndr) è previsto un leggero incremento, ma poi le previsioni sono ancora molto favorevoli alla dispersione degli inquinanti, quindi noi blocchiamo il traffico in tre giorni in cui avremo valori al di sotto dei 50 microgrammi».
Linea morbida, dunque, dal Pirellone. Tanto che l’assessore annuncia che porterà in giunta entro fine mese o nei primi giorni di novembre una delibera per introdurre più discrezionalità nell’introduzione delle misure contro i picchi di smog. «Serve uno strumento per cui, in casi come quello di oggi, i dati se sono altalenanti possono essere interpretati facendo prevalere il buonsenso. Altrimenti si finirà per creare solo difficoltà alle persone». In base ai calcoli della Regione, lo stop ai diesel Euro
4 può incidere sugli spostamenti di circa 78 mila veicoli nei Comuni interessati del Milanese, di cui quasi 30 mila vetture private nel capoluogo. Nella delibera presentata da Cattaneo ci saranno anche le deroghe al blocco del traffico per i diesel Euro 3 (attivo dal 1° ottobre al 31 marzo) per chi ha più di 70 anni e per chi ha un reddito basso.
Palazzo Marino invece non sposa l’indirizzo del Pirellone. L’assessore alla Mobilità e ambiente Marco Granelli tira dritto sulle misure per diesel Euro 4 e riscaldamenti e critica il meccanismo dell’Accordo aria. «La regola regionale sull’attivazione dei blocchi emergenziale dice che si può verificare la situazione ed emettere provvedimenti solo il lunedì e il giovedì. Questo è anacronistico tenendo conto dei cambiamenti del clima. Ho chiesto a Regione una maggiore flessibilità». Accanto, la richiesta di interventi continui e non solo nelle giornate con picchi di smog. «Noi crediamo che i veri provvedimenti sono quelli strutturali e non emergenziali, che sono poco efficaci e costringono a usare un mezzo per alcuni giorni sì e altri no. Molto meglio finanziare di più il trasporto pubblico e dare più contributi per usare metano ed elettrico».
Lo stop agli Euro 4 riguarda altri 15 comuni del Milanese, da Abbiategrasso a Cinisello Balsamo fino a Sesto San Giovanni. In mancanza di comunicazioni ufficiali della Regione, non tutti hanno ribadito sui propri siti Internet ufficiali i blocchi al via da oggi. Col rischio di confusione per i cittadini e di scarso rispetto delle norme.