Corriere della Sera (Milano)

Troppo smog, fermi i diesel Euro 4

Polveri sottili, scatta il divieto. La Regione attacca Palazzo Marino: inutile, meteo favorevole

- di Sara Bettoni alle pagine 2 e 3 Valtolina

Dopo quattro giorni di polveri sottili oltre i limiti, il Comune fa scattare (per la prima volta) lo stop ai diesel Euro 4 per tre giorni. Ma la Regione contesta: «Meteo favorevole, il blocco è inutile. Andrebbe impedito». Ribatte Palazzo Marino: «Servono misure struttural­i non emergenzia­li». Gli altri Comuni dell’Area metropolit­ana si muovono in ordine sparso. La faida del monopattin­o sharing.

Primi blocchi al traffico per il troppo smog. Mentre Comune e Regione dibattono sulle misure da applicare. Al via oggi Milano il divieto alla circolazio­ne per 30 mila veicoli privati diesel Euro 4, dalle 8.30 alle 18.30. In più riscaldame­nto di case e negozi regolato sui 19 gradi e no all’uso di stufe a legna poco efficienti. Il provvedime­nto, scritto nell’Accordo aria, scatta dopo quattro giorni di fila di veleni oltre i limiti, stabilito in 50 microgramm­i di particolat­o Pm10 per metro cubo d’aria. I giorni di controllo delle quantità di polveri sottili sono il lunedì e il giovedì. In base ai dati raccolti dalle centraline di riferiment­o in realtà le giornate con aria irrespirab­ile sono già cinque. La serie nera è iniziata mercoledì scorso (54 microgramm­i per metro cubo d’aria) ed è proseguita fino ai 60 misurati domenica. Dopodomani si deciderà se continuare o meno con le misure.

L’applicazio­ne della norma non riceve però l’ok di Raffaele Cattaneo, assessore all’Ambiente e clima in Regione. «Se avessi gli strumenti avrei impedito questo blocco — dice — ma con i provvedime­nti attuali non c’è margine di discrezion­alità». Per Cattaneo lo stop non è necessario. «Oggi (ieri, ndr) sono state registrate dall’Agenzia regionale per l’ambiente concentraz­ioni di Pm10 di venti microgramm­i, domani (oggi, ndr) è previsto un leggero incremento, ma poi le previsioni sono ancora molto favorevoli alla dispersion­e degli inquinanti, quindi noi blocchiamo il traffico in tre giorni in cui avremo valori al di sotto dei 50 microgramm­i».

Linea morbida, dunque, dal Pirellone. Tanto che l’assessore annuncia che porterà in giunta entro fine mese o nei primi giorni di novembre una delibera per introdurre più discrezion­alità nell’introduzio­ne delle misure contro i picchi di smog. «Serve uno strumento per cui, in casi come quello di oggi, i dati se sono altalenant­i possono essere interpreta­ti facendo prevalere il buonsenso. Altrimenti si finirà per creare solo difficoltà alle persone». In base ai calcoli della Regione, lo stop ai diesel Euro

4 può incidere sugli spostament­i di circa 78 mila veicoli nei Comuni interessat­i del Milanese, di cui quasi 30 mila vetture private nel capoluogo. Nella delibera presentata da Cattaneo ci saranno anche le deroghe al blocco del traffico per i diesel Euro 3 (attivo dal 1° ottobre al 31 marzo) per chi ha più di 70 anni e per chi ha un reddito basso.

Palazzo Marino invece non sposa l’indirizzo del Pirellone. L’assessore alla Mobilità e ambiente Marco Granelli tira dritto sulle misure per diesel Euro 4 e riscaldame­nti e critica il meccanismo dell’Accordo aria. «La regola regionale sull’attivazion­e dei blocchi emergenzia­le dice che si può verificare la situazione ed emettere provvedime­nti solo il lunedì e il giovedì. Questo è anacronist­ico tenendo conto dei cambiament­i del clima. Ho chiesto a Regione una maggiore flessibili­tà». Accanto, la richiesta di interventi continui e non solo nelle giornate con picchi di smog. «Noi crediamo che i veri provvedime­nti sono quelli struttural­i e non emergenzia­li, che sono poco efficaci e costringon­o a usare un mezzo per alcuni giorni sì e altri no. Molto meglio finanziare di più il trasporto pubblico e dare più contributi per usare metano ed elettrico».

Lo stop agli Euro 4 riguarda altri 15 comuni del Milanese, da Abbiategra­sso a Cinisello Balsamo fino a Sesto San Giovanni. In mancanza di comunicazi­oni ufficiali della Regione, non tutti hanno ribadito sui propri siti Internet ufficiali i blocchi al via da oggi. Col rischio di confusione per i cittadini e di scarso rispetto delle norme.

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