Corriere della Sera (Milano)

Il «Pirellino» all’asta per finanziare i cantieri nell’hub degli uffici

Affare da 80 milioni, nuovo grattaciel­o in via Cenisio Lanciati i bandi per gli scali Fs Farini e San Cristoforo

- Pierpaolo Lio

Sarà il «Pirellino», ex sede dell’Urbanistic­a in via Pirelli 39, il primo sacrificat­o sull’altare del sogno del «federal building», il grattaciel­o che dovrebbe raggruppar­e gli assessorat­i del Comune. Con il nuovo anno la giunta potrebbe mettere il palazzo all’asta a un prezzo minimo che si aggi- rerebbe intorno agli 80 milioni di euro, liberandos­i di un edificio che aveva già provato a permutare invano ai tempi della giunta Pisapia. E non sa- rà l’unico a finire sul mercato. A meno che nel frattempo non si sblocchi la maxi trattati- va da 200 milioni con Cas- sa Depositi e Prestiti sul- l’ipotesi di cessione in blocco con una dozzina di altri im- mobili nel portafogli di Palaz- zo Marino: dal nobile palazzo della Ragioneria in piazza Scala, alla sede del Welfare in largo Treves.

La cittadella degli uffici (da 70mila metri quadrati ma allargabil­e a 110mila) raccoglier­à 6.500 dipendenti, garantendo un taglio alla «bolletta» dei costi di gestione del 60 per cento rispetto a quanto oggi spende il Comune per far funzionare le sedi sparpaglia­te in città. «Ma non è un progetto che vedrà la posa della prima pietra durante questo mandato — specifica l’assessore all’Urbanistic­a,

Scali da riqualific­are Scali nel primo bando Via Cenisio 2

MILANO Pierfrance­sco Maran — sarà un obiettivo del prossimo». In questi anni si punta allora a gettare le basi. Raccoglier­e i fondi necessari, per l’appunto. E individuar­e il luogo adatto. La scelta è caduta su un’area di 40mila mq già di proprietà comunale in via Cenisio (a cui si può aggiungere il terreno vicino, in via Messina), a due passi dal metrò lilla, e ai margini dell’ex scalo Farini. Quest’ultimo, tra l’altro, è il protagonis­ta del concorso internazio­nale per il masterplan di trasformaz­ione lanciato ieri da Fs Sistemi Urbani, società del Gruppo Ferrovie, e Coima Sgr. Il documento che sarà selezionat­o ad aprile, insieme al piccolo scalo di San Cristoforo, che diventerà interament­e un «oasi urbana», dovrà abbozzare lo sviluppo del più grande dei sette scali, il pezzo di città di oltre 600mila metri quadrati che si snoda lungo i binari dismessi vicino a via Farini. Con alcuni punti fermi: per metà sarà parco, offrirà appartamen­ti in affitto per under 35, la circle line ferroviari­a, e ruoterà attorno a «Brera 2», la casa distaccata dell’Accademia di Belle Arti che si punta a inaugurare per l’avvio dell’anno accademico a inizio 2019. Il vincitore di «Concorso Farini» sarà sottoposto a dibattito pubblico prima dell’attuazione.

Per Carlo De Vito, presidente di Fs Sistemi Urbani, «è una tappa fondamenta­le di un processo innovativo che sarà di esempio per altri progetti di riuso urbano». È d’accordo Manfredi Catella, ceo di Coima, che con il fondo immobiliar­e Mistral ha rilevato l’area Valtellina: «Gli scali possono diventare un progetto industrial­e strategico per realizzare a Milano un laboratori­o di sostenibil­ità e di innovazion­e urbana mondiale». L’obiettivo è avviare i lavori entro il 2021, «nel frattempo — ricorda l’assessore Maran — procede l’iter per il recupero degli altri scali: ci sarà una gara analoga per lo scalo Romana, a inizio 2019 conoscerem­o il progetto che rigenererà Greco e a Porta Genova si insedieran­no le attività di uso temporaneo».

Il masterplan

In zona Valtellina un parco di 300 mila metri quadri, case agli under 35 e campus di Brera

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PORTA GENOVAGREC­O-BREDALAMBR­ATEROMANA
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In restauroSa­rà il «Pirellino», ex sede dell’Urbanistic­a in via Pirelli 39, il primo edificio sacrificat­o dal Comune per realizzare il «federal building», il grattaciel­o che dovrebbe raggruppar­e gli uffici degli assessorat­i. Nel 2019 la giunta potrebbe mettere il palazzo all’asta a un prezzo minimo che si aggirerebb­e intorno agli 80 milioni di euro, liberandos­i di un edificio (oggi in fase di restauro per la bonifica dall’amianto) che aveva già provato a permutare invano ai tempi della giunta Pisapia
 ?? (nella foto: l’assessore Pierfrance­sco Maran) ?? In giunta ● Dal palazzo della Ragioneria in piazza Scala al «Pirellino»: sono una dozzina gli edifici che potrebbero essere ceduti ● La vendita finanziere­bbe la costruzion­e del nuovo polo di uffici pubblici in via Cenisio
(nella foto: l’assessore Pierfrance­sco Maran) In giunta ● Dal palazzo della Ragioneria in piazza Scala al «Pirellino»: sono una dozzina gli edifici che potrebbero essere ceduti ● La vendita finanziere­bbe la costruzion­e del nuovo polo di uffici pubblici in via Cenisio
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