Forum promosso dal Cio, dubbi sul Palaghiaccio Cabina di regia al Pirellone
Visita dei tecnici olimpici. Oggi il sopralluogo in Valtellina
Milano sotto esame. Il comitato del Cio ha iniziato ieri l’ispezione ufficiale degli spazi che potrebbero ospitare le Olimpiadi invernali del 2026. Intanto il governatore Attilio Fontana e il sindaco Giuseppe Sala chiedono che la cabina di regia sia nel capoluogo. La squadra di sei tecnici ha iniziato la giornata con un incontro in Regione, per un riepilogo della candidatura italiana. Poi il tour in città. Tra le tappe, il cantiere del Palalido, a San Siro. Qui, a meno di nuovi ritardi del cantiere infinito, i lavori termineranno nei primi mesi del nuovo anno, e potrebbero svolgersi le gare di hockey su ghiaccio. Il comitato ha poi fatto visita all’area di Santa Giulia, che vedrà sorgere un palazzetto per sport ed eventi a prescindere dai Giochi invernali. Uno sguardo poi allo Scalo Romana, che dovrebbe accogliere il Villaggio degli atleti e la Fiera, possibile media center.
I tecnici hanno visionato anche le strutture già presenti e attive, dove si allenano i futuri campioni del ghiaccio. Nel tardo pomeriggio, la delegazione è arrivata al Mediolanum Forum di Assago. Hanno dato un’occhiata alla pista centrale, che si trova a 4,60 metri d’altezza rispetto al suolo e a quella secondaria, al pianterreno. «Entrambe sono regolamentari — specifica Giulio Ferrari, presidente di Forumnet che gestisce il palazzetto —. La differenza è che la prima ha anche 12 mila posti a sedere, l’altra no». Qui l’attività sportiva su ghiaccio è in mano all’Icelab di Federica Pesenti. Il giro è stato veloce, meno di un’ora. Pare che il comitato sia «abbastanza certo» della validità del Mediolanum Forum a ospitare le gare olimpiche. Gioca a suo favore il recente Mondiale di pattinaggio di Figura, che si è svolto proprio ad Assago.
La fame di ghiaccio del Cio è grande. Per questo i tecnici sono stati accompagnati anche all’Agorà di via Ciclamini, «casa» dell’Hockey Milano Rossoblu, finora mai citato nei dossier preparatori della corsa lombardo-veneta. Il Palaghiaccio ora gestito da Agorà srl, tra l’altro, ha bisogno di lavori, tant’è che il Comune ha fatto un bando per la riqualificazione. A fare gli onori di casa Pompeo Guarnieri, amministratore unico di Agorà. «Oggi abbiamo 2.700 posti a sedere con buona visibilità — spiega — . Abbiamo presentato un piano di riqualificazione con una seconda pista, attrezzature per le Paralimpiadi e 600 posti aggiuntivi. Più che il palazzetto, abbiamo fatto vedere il progetto di come potrebbe diventare. Certo, i posti non sono molti, ma potremmo ospitare
Amministratore gli allenamenti o il curling». Oggi la visita del comitato proseguirà in Valtellina, domani a Cortina.
Da valutare anche la sede della cabina di regia dell’evento. Il sindaco Sala non ha dubbi: «Sarà a Milano. Adesso stiamo vedendo se ha degli uffici la Regione, che ha più spazi. Se li ha, per me non ci sono problemi». Ipotesi Pirellone, dunque. O in alternativa il «centro di controllo», potrebbe essere in via Piranesi, attuale sede del Coni. Il governatore Fontana concorda e annuncia tra i prossimi passi l’individuazione del delegato all’evento e la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra le istituzioni e il Coni entro la settimana. Prima della firma, tutti gli enti coinvolti dovranno approvarlo: parte oggi la giunta lombarda.