Tangenziale di Morbegno ultimo atto Milano e la Valtellina sono più vicine
Lunedì aprirà il secondo lotto dell’opera. Ridotti i tempi per Bormio e lo Stelvio
LECCO Milano e la Valtellina da lunedì saranno più vicine. Un taglio del nastro propedeutico all’assegnazione delle olimpiadi invernali 2026, ma che rappresenta soprattutto una boccata d’ossigeno per i paesi che non saranno più assediati dal traffico, e consentirà a turisti e pendolari di ridurre notevolmente i tempi di percorrenza verso Sondrio e l’alta valle. Il secondo lotto della variante di Morbegno, la nuova strada statale 38, sarà transitabile a partire dalle 16 di lunedì prossimo. Il tracciato, lungo quasi dieci chilometri, cinque in galleria, doppia carreggiata, una per ogni senso di marcia, si snoda dallo svincolo di Cosio Valtellino fino a Tartano, in frazione Pilasco, nel comune di Ardenno. Realizzati in poco più di tre anni e mezzo i tunnel Selva Piana e Paniga e cinque viadotti che consentono di oltrepassare l’Adda per correre lungo la sponda sinistra del fiume, bypassando gli abitati di Cosio, Morbegno e Talamona, e infine immettersi nuovamente sulla vecchia arteria attraverso una rotonda. Non solo.
Chilometri Bongio, già assessore alle Opere pubbliche del Comune di Morbegno e ora consulente esterno, che ha seguito i lavori fin dalla fase progettuale. «Si scioglie un nodo nevralgico della viabilità non solo da Milano alla Valtellina, ma anche verso il nord Europa. Un’opera che permette di aumentare la sicurezza stradale, aiutare il turismo, la mobilità e le attività produttive», non nasconde la soddisfazione l’assessore regionale alla Montagna, Massimo Sertori, presidente della provincia di Sondrio quando è stato inaugurato il primo lotto.
Ora si apre una nuova fase soprattutto per il Comune di Morbegno che dovrà riprogettare una città finalmente libera dalle auto. «Per far comprendere quanto il by pass sia stato voluto dall’intera valle basta dire che dei 280 milioni di euro necessari per realizzare la variante, e rimarco che è una strada statale, 60 milioni sono stati stanziati proprio dal territorio — spiega il sindaco Andrea Ruggeri —. Addio alle code, senza ricadute sull’economia. Nessuno ha mai realmente pensato di intercettare le migliaia di auto che percorrevano longitudinalmente il paese. Dobbiamo pensare a una città più vivibile, certamente in grado di raccogliere questa sfida». L’inaugurazione, lunedì a mezzogiorno la cerimonia alla presenza delle istituzioni e nel pomeriggio l’apertura al traffico, sarà preceduta domenica da una biciclettata aperta a tutti con assaggi di prodotti tipici e momenti di intrattenimento lungo il percorso.
Traffico
Addio alle code, si scioglie un nodo nevralgico della viabilità verso i luoghi turistici