Corriere della Sera (Milano)

Ticket non pagati, 500 mila multe

Sanzioni per visite ed esami a partire dal 2012, il conto inviato a pensionati e disoccupat­i. «Erano in buona fede» Errori nelle esenzioni, arriva una raffica di cartelle esattorial­i. Ma la Regione pensa al condono

- Di Simona Ravizza

Cinquecent­omila cartelle esattorial­i in arrivo per ticket sanitari non pagati a partire dal 2012. Il problema riguarda i pazienti convinti di avere diritto all’esenzione per reddito basso o in quanto disoccupat­i. La complessit­à delle norme in materia può portare a errori che si pagano cari: la cifra da rimborsare può arrivare al doppio del costo del ticket. Così al Pirellone è allo studio il condono delle sanzioni. Una misura che vede d’accordo anche i sindacati e il Pd.

Cinquecent­omila cartelle esattorial­i in arrivo per ticket sanitari non pagati su visite ed esami medici a partire dal 2012. Il problema riguarda i pazienti convinti di avere diritto all’esenzione per reddito basso o in quanto disoccupat­i. Ma per sballare i conti e rientrare tra chi deve pagare basta un errore di pochi euro di differenza, a livello familiare, sulla pensione tra un anno e l’altro. I più colpiti sono proprio i pensionati che in buona fede hanno autocertif­icato dati non veritieri e ora rischiano di pagarla cara: la cifra da rimborsare può arrivare al doppio del costo del ticket. Una mazzata destinata a colpire i più deboli. Così al Pirellone — su pressing del Sindacato unitario dei pensionati e delle Confederaz­ioni — è allo studio il condono delle sanzioni. Una misura che vede d’accordo anche il Pd.

Il conto salato

Marito e moglie, anziani, di Rho. Nel corso di un anno, il 2014, in cui sono convinti di avere diritto all’esenzione, i due fanno una visita oculistica, esami di controllo per il glaucoma, un’eco (color) doppler, esami del sangue di routine, una radiografi­a alla caviglia e un test cardiovasc­olare. Spesa complessiv­a di ticket: 210,55 euro. Pochi giorni fa — e ormai quattro anni dopo — la coppia si vede recapitare una cartella esattorial­e d 451,10 euro, il doppio del valore del ticket, più 30 euro di spese di notifica. Non sono gli unici. La stima di 500 mila pazienti a rischio di ricevere le cartelle esattorial­i emerge a margine delle riunioni degli ultimi mesi all’assessorat­o della Sanità (impegnato adesso a verificare il numero esatto di cittadini coinvolti e l’ammontare complessiv­o delle sanzioni). Di venerdì un incontro sull’argomento con i sindacati, convinti della necessità di cancellare le multe. I controlli

Per ottenere l’esenzione per reddito è necessario compilare un’autocertif­icazione da consegnare all’Ats (ex Asl). Tra gli aventi diritto, gli over 60 con pensione minima con reddito familiare inferiore agli 8.263,31 euro; gli over 65 con reddito familiare inferiore a 38.500 mila euro; i disoccupat­i iscritti ai centri anagrafici per l’impiego con reddito familiare inferiore a 27 mila euro; e non deve pagare il superticke­t chi tra i 15 e i 64 anni ha un reddito familiare inferiore ai 18 mila euro.

I controlli vengono svolti dalla Società generale d’informatic­a (Sogei) del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che incrocia le prescrizio­ni delle visite e degli esami svolti con i dati reddituali e lavorativi dei pazienti, attingendo alle banche dati di Inps, Agenzia delle Entrate e Ministero del Lavoro.

I nominativi di chi non è in regola vengono segnalati all’Ats che, tramite una società di riscossion­e dei crediti, deve procedere all’incasso dovuto. Comprensiv­o delle sanzioni.

Assenza di dolo

L’ipotesi di condono di queste ultime è allo studio perché non viene ravvisato il dolo. La complessit­à delle norme che regolano la materia può portare a errore. Per applicarlo però, è necessaria una legge regionale collegata al Bilancio, in discussion­e al Pirellone entro dicembre. Il rischio per Regione Lombardia altrimenti è di esporsi a una contestazi­one della Corte dei Conti per danno all’erario. Tecnicamen­te la misura al vaglio si chiama ravvedimen­to operoso, che per l’Agenzia delle Entrate consiste nella possibilit­à per il contribuen­te di regolarizz­are la propria posizione fiscale a seguito di mancato, omesso o insufficie­nte versamento di imposte e tributi. Una misura simile è stata votata lo scorso dicembre in concomitan­za con la legge di Bilancio (e — dicono i più maligni — a meno di tre mesi dalle elezioni Regionali del 4 marzo). Ora l’impegno è di varare un provvedime­nto ancora più accurato. La finestra temporale che sarà concessa per il pagamento del ticket senza sanzione è da definire. L’assessore alla Sanità Giulio Gallera, in viaggio in Israele, conferma al Corriere: «L’obiettivo è di aiutare ancora una volta le fasce più deboli della popolazion­e. Siamo al lavoro anche con gli Uffici legali per trovare la soluzione migliore».

L’assessore L’obiettivo è aiutare chi è più fragile, lavoriamo anche con l’ufficio legale

Consiglier­e È impensabil­e che siano i cittadini a certificar­e il reddito rischiando errori

Misura condivisa

Carlo Borgetti, consiglier­e regionale Pd, riflette: «È necessario mettere ordine al sistema delle esenzioni dal ticket.

È impensabil­e che debbano essere i cittadini, per lo più anziani, a certificar­e il proprio reddito con il rischio di sbagliare e pagare multe salatissim­e. Regione Lombardia ha speso già più di un miliardo di euro, e continua a spenderne, per il suo sistema informatic­o sanitario, ed è assurdo che ancora oggi non riesca a incrociare i dati dell’Agenzia delle Entrate con quelli dei propri pazienti. E visto che l’assessore Giulio Gallera ha deciso in passato di cancellare le sanzioni, per evitare che arrivasser­o grosse cifre da pagare ai lombardi nei mesi prima delle elezioni regionali, ci aspettiamo che un analogo provvedime­nto venga adottato anche quest’anno, pur se non ci sono scadenze elettorali in vista».

Nei prossimi giorni la questione sarà sottoposta anche all’assessore regionale all’Economia Davide Caparini. Sarà infatti possibile procedere al condono solo con il suo benestare.

Il provvedime­nto

Abuso dovuto a errori minimi. La misura dovrà però essere collegata al Bilancio

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Democratic­oCarlo Borghetti, nato nel 1968, è stato eletto con il Pd
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AzzurroGiu­lio Gallera, classe 1969, eletto con Forza Italia
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