Corriere della Sera (Milano)

«Pioggia, nessuna tregua Crollo delle temperatur­e dopo un mese anomalo»

L’esperto: ottobre caldo e secco oltre la media

- Di Sara Bettoni

Pioggia abbondante in Lombardia. Neve oltre i duemila metri. «E sono in arrivo precipitaz­ioni intense». Edoardo Peroni, fisico del servizio meteorolog­ico di Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) fa il punto sul repentino cambio climatico.

Mercoledì si sfioravano i 30 gradi a Milano, tutti in maniche corte. Con il weekend, l’arrivo del maltempo e del freddo. Cosa è successo?

«Settembre e ottobre sono stati particolar­mente caldi e siccitosi rispetto alla media di questo periodo. In particolar­e l’ultimo mese, che di norma è piovoso in regione. L’arrivo di un vento con componente sciroccale umida è la causa del rapido cambiament­o. Ha investito prima la Liguria e la Toscana, poi si è spostato su Piemonte e Lombardia. Gli effetti sono stati più forti sulle Prealpi».

Quanti millimetri di pioggia sono caduti?

«Nella Bergamasca un centinaio di millimetri d’acqua, con picchi di 200 nelle zone più colpite. Nel Milanese tra la notte di sabato e il mattino di ieri sono caduti una media di 30-40 millimetri, 50 come punta massima. Nel Mantovano quantità inferiori, circa 30».

E la neve?

«Ha iniziato a scendere sopra i 2 mila metri, con cumuli anche di un metro».

A Milano, alla stazione di Brera, la centralia Arpa registrava 26 millimetri nella giornata di sabato. Più della pioggia caduta nei primi 25 giorni di ottobre (18 mm). Cosa ci aspetta in questa settimana? «L’ondata di maltempo non è finita. Domani (oggi, le perturbazi­oni saranno più corpose, con carattere di rovescio. E non escludo che ci possa essere anche qualche temporale qua e là. A Milano e provincia ci aspettiamo dai 30 ai 50 millimetri d’acqua. In più, arriverann­o forti raffiche di vento. Nella notte caleranno le temperatur­e ed è prevista neve dai 1.200 metri d’altitudine. Per martedì (domani, ndr) sono invece previste schiarite».

Possiamo quindi ritirare gli ombrelli?

«In realtà nel pomeriggio di mercoledì torneranno le nuvole, stavolta a causa di una perturbazi­one di origine atlantica. Tuttavia le piogge saranno meno intense di quelle in corso».

Di quanto scenderà la colonnina di mercurio?

«Per martedì in Pianura Padana le temperatur­e andranno dagli otto-nove gradi fino a toccare massime di 16. Da giovedì ci sarà un rialzo, diecidodic­i di minima e massima di 17-18».

Sono valori anomali rispetto agli anni precedenti? «Per quanto riguarda le temperatur­e in arrivo ci assestiamo sulla media, mentre come già detto le precipitaz­ioni di ottobre sono state molto scarse».

Lunga siccità e poi improvvisi scrosci. Quali sono gli effetti su laghi e fiumi?

«Per i grandi bacini l’impatto di queste forti piogge è contenuto. Il lago Maggiore, ad esempio, era in crisi d’acqua da quattro mesi ed è cresciuto di 30 centimetri in una notte, ma non ha creato disagi perché partiva da un livello idrometric­o molto basso. Diverso l’effetto sui corsi d’acqua di piccole dimensioni. Questi scrosci in poco tempo possono portare ad alluvioni ed esondazion­i».

 ??  ?? Arpa ● Edoardo Peroni, 45 anni, fisico, lavora al servizio meteorolog­ico dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente● Dopo il vento caldo umido, preannunci­a una nuova perturbazi­one in arrivo da mercoledì
Arpa ● Edoardo Peroni, 45 anni, fisico, lavora al servizio meteorolog­ico dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente● Dopo il vento caldo umido, preannunci­a una nuova perturbazi­one in arrivo da mercoledì

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