Sgomberi e legalità La partita delle periferie
Oltre 3 mila case Aler occupate, circa mille del Comune (quelle gestite da Mm). C’è sicuramente una questione primaria di legalità intorno all’abusivismo negli alloggi popolari, ma il tema sta al centro delle grandi fratture sociali della città: la marginalità delle periferie, la povertà, la vita quotidiana di persone anziane che si ritrovano a passare gli ultimi anni della loro vita in condizioni al limite dell’accettabile in alcuni caseggiati, l’integrazione delle moltissime famiglie straniere in regola che hanno diritto alla casa, le tensioni politiche generate dai gruppi estremi (gli anarchici, ad esempio) ma anche da solide ramificazioni dei partiti che nei quartieri di periferia alimentano i propri canali di consenso. E poi, in generale, la sicurezza. La prefettura si trova al centro di questi problemi, sia dal punto di vista immediato, perché coordina il «tavolo sgomberi» che mette insieme tutte le istituzioni, sia per le linee di indirizzo e intervento più generali. Un ruolo chiave e particolarmente sentito dal nuovo prefetto Renato Saccone proprio per la necessità di un concreto coordinamento: perché in corso Monforte c’è piena consapevolezza che azioni efficaci di fronte alle grandi sfide delle periferie milanesi saranno possibili soltanto se tutte le istituzioni porteranno una collaborazione vera. (g. san.)