Piano regolatore delle app «Tutele ai nuovi lavoratori e difesa dei dati sensibili»
Proposta Cgil: guida pubblica su innovazione e diritti
proposta della Cgil è «partire dal nostro territorio attraverso una sede stabile di confronto tra il Comune di Milano, prima smart city d’Italia, la Città metropolitana insieme al sindacato, le imprese, le associazioni e i comitati dove poter governare la gestione dei dati attraverso un Piano regolatore delle reti e delle piattaforme che renda esigibile la negoziabilità degli algoritmi e della funzionalità delle reti». Insomma, una sorta di nuova sovra-istituzione per dare un minimo d’ordine sia ad alcuni aspetti legati al lavoro di figure come i rider delle piattaforme digitali per la consegna di pasti a domicilio sia la gestione di dati sensibili dei cittadini. A proposito delle nuove forme di precarietà figlie dell’epoca digitale, Massimo Bonini sottolinea: «Anche davanti al più grande ritrovato tecnologico dobbiamo mettere al centro l’interesse e il valore della persona. L’innovazione, se usata bene e governata, può ridurre le distanze territoriali, sociali e generazionali mettendo in moto meccanismi virtuosi di inclusione, nuove opportunità».
Il congresso milanese della Cgil fa parte del lungo percorso che condurrà alla scelta del successore di Susanna Camusso e il segretario milanese lancia un appello all’unità: «Non possiamo permetterci divisioni nel contesto politico attuale». E aggiunge che chiunque verrà eletto «sarà il mio segretario generale». Seduto accanto a lui c’è Maurizio Landini, candidato al ruolo di nuovo leader nazionale.