Via il nome del sindaco dalla lista Sala
Transizione verso «Passaggio a Nord Ovest»
Addio, a Palazzo Marino, al gruppo consiliare che si richiama a Beppe Sala e alla lista omonima che ne ha accompagnato la corsa a sindaco. I quattro fedelissimi «civici» si rivelano dunque autonomi: vogliono andare oltre Milano, dotarsi di un coordinamento trans-regionale e fare rete con altri territori. Beppe Sala stesso ha dato il via libera alla novità.
Addio al gruppo consiliare che si richiama a Beppe Sala e alla lista omonima che ne ha accompagnato la corsa a sindaco. Nulla è ancora ufficiale, ma il ragionamento è avviato: i «civici» vogliono andare oltre Milano, dotarsi di un coordinamento trans-regionale e fare rete con esperienze politiche nate su altri territori. Franco D’Alfonso, area socialista, ex assessore ai tempi di Pisapia, e tra i quattro eletti proprio nella civica del sindaco, racconta tempi e ragioni dell’evoluzione: «La lista Sala ha avuto la funzione di costituire un canale elettorale esterno ai partiti per l’allora candidato non politico Beppe Sala. Dopo due anni, la transizione di Sala da manager a politico è totalmente compiuta: il sindaco è il riferimento unico non solo dell’amministrazione, ma anche della maggioranza politica intera».
Il probabile cambio di nome ha ricevuto il via libera anche del sindaco. «Parallelamente — prosegue D’Alfonso — anche il movimento raccolto intorno agli eletti della lista in Consiglio e soprattutto nei municipi ha sviluppato un carattere politico proprio, con la scelta autonomista e federalista di appoggiare, a differenza di altri settori della maggioranza, il referendum regionale sull’autonomia ed è continuata in Regione con la nascita del gruppo Lombardi Civici Europeisti. Questa scelta si è confermata con la nascita di una associazione che raggruppa molte liste ed associazioni del Piemonte, Lombardia e Liguria proprio lo scorso weekend con il convegno di Verbania “Passaggio a Nord Ovest”» .
E proprio il titolo del convegno piemontese potrebbe essere un valido indizio rispetto al possibile nuovo nome del gruppo consiliare. «Se, come credo — conclude allora D’Alfonso —, le prossime vicende politiche porteranno alla nascita di un movimento federalista ed europeista del Nord Ovest, non solo la denominazione elettorale ma anche quella di civici tout court potrebbe essere superata. Il cambio di denominazione del gruppo consiliare è una possibilità, ma avverrà al termine di questa fase politica di discussione e verifica e ne costituirà il risultato e non la premessa».
A conferma dell’ambizione di trasformarsi in un movimento a a trazione «nordista», ecco la mozione che Elisabetta Strada, consigliera comunale con la lista di Sala e regionale eletta appunto coi «civici europeisti», ha depositato ieri al Pirellone a favore della Tav: «Presenteremo contemporaneamente lo stesso testo nelle assemblee di Piemonte e Liguria per chiedere al governo una posizione chiara a favore del completamento delle infrastrutture strategiche, a partire dalla Torino-Lione».