Smog, picchi molto alti. «Va meglio in Area C»
I risultati della mappa interattiva realizzata sul tandem dai Cittadini per l’aria
Una «fotografia» scattata all’aria ogni sei secondi. Un paio di pedalate sul tandem, foto, altre due pedalate e la foto. Avanti così per due giorni — venerdì 28 e sabato 29 settembre — e per 60 chilometri. Il risultato? Una mappatura puntuale dello smog respirato dai milanesi. Con punte preoccupanti, che sforano anche di cinque volte la soglia di guardia. Ad organizzare l’iniziativa la onlus Cittadini per l’aria con il Politecnico e il partner Xearpro. I dati raccolti sono stati tradotti in una mappa interattiva: il percorso è riprodotto con centinaia di punti. Ognuno corrisponde a una «foto», ovvero a una rilevazione del contatore ottico di particelle montato sul tandem. Punto rosso: livello di inquinamento alto. Punto rosa: polveri entro i limiti.
Anna Gerometta, presidente della onlus, spiega: «I dati dell’Agenzia regionale per l’ambiente misurano la media di smog in 24 ore». In quei due giorni in via Senato si contavano 53 e 42 microgrammi per metro cubo d’aria di Pm10 (il limite medio giornaliero è 50). La «misurazione partecipata» — con membri della onlus e cittadini insieme — rileva le concentrazioni di polveri (Pm 10, 2,5 e 1) nelle singole vie e in orari precisi. I valori sono quindi molto più alti. «Il venerdì, nella zona Sud di Milano, si superavano i 91 microgrammi di Pm10». Valori oltre soglia anche in vie minori, lungo il Naviglio e vicino alla scuola di via Gentilino. «Abbiamo raggiunto punte di 191 microgrammi». Va un po’ meglio in Area C, con i «pallini» che da rossi scolorano nel rosa. Basta però che il tandem incroci una via trafficata e subito l’inquinamento si impenna. «Lo smog è particolarmente dannoso per i bambini — dice Gerometta —. Sono i più vicini ai tubi di scarico delle auto». Inoltre la mappa dimostra «la necessità di Area B, con lo stop ai veicoli diesel più “sporchi”».