Via Goito, l’ira del preside: «Inattendibili»
Dirigenti davanti ai risultati Eduscopio. Da quello del Parini che tuona perché «non si prendono in considerazione i diplomati che vanno all’estero», a quello del liceo statale Setti Carraro soddisfatto, primo dei linguistici («Da noi si studia tutto il giorno»). Il dirigente del Volta sottolinea: «Il segreto sono le ripetizioni gratuite, per non lasciare indietro nessuno».
La scuola spende 40mila euro all’anno per offrire ripetizioni gratuite agli studenti, che possono fermarsi al pomeriggio e farsi aiutare dai professori. È una delle iniziative dello scientifico Volta, liceo statale con 1.240 alunni, in testa alle classifiche, premiato anche dal Politecnico. «È l’investimento più importante per la scuola, il primo obiettivo è insegnare a studiare», dice il preside Domenico Squillace (nella foto).
Scuola aperta e lezioni extra e poi?
«Al Volta i liceali imparano il metodo, dagli appunti agli schemi. E il valore dello studio, il sacrificio. Sono seguiti dai professori anche dopo le lezioni e c’è l’aiuto fra pari, basta mettere l’annuncio in bacheca. Qui si abituano a stare sui libri anche cinque ore al giorno e all’università poi volano. E preciso che non è una scuola che stanga, l’anno scorso nelle prime meno di un bocciato per classe».
Avete il test d’ingresso. Perché?
«La prova, su domande di logica, serve per valutare capacità e predisposizione non le competenze. Non è l’unico criterio, “pesa” al 55%, ma serve: in prima hanno cinque ore di matematica, due di fisica, due di scienze, se non hanno la testa per queste materie è una sofferenza. I liceali valutati in questa indagine comunque sono entrati prima del test». ( f. c.)