Corriere della Sera (Milano)

I GIOVANI E LE BATTAGLIE CIVILI NELLA RINASCITA ECOLOGISTA

- Elena Grandi gschiavi@rcs.it

Caro Schiavi, a Milano i Verdi dicono no alle deroghe di Regione Lombardia che, senza rispettare l’Accordo di Bacino Padano per l’Aria, mantengono la circolazio­ne di mezzi fortemente inquinanti. A Milano i Verdi lavorano per convertire le aree abbandonat­e in giardini condivisi aperti a tutti. In questi mesi arrivano a migliaia le richieste di cittadini che vogliono iscriversi alla Federazion­e dei Verdi e mettono a disposizio­ne competenze, tempo, passione per una causa sempre più sentita: sono per lo più giovani, vogliono essere i protagonis­ti di un vero cambiament­o ecologista.

Per rispondere alla sua domanda, i Verdi in Italia esistono: purtroppo da tempo sono fuori dalle aule del Parlamento: abbiamo pagato caro lo scotto di errori passati, ma siamo sempre attivi e radicati sul territorio. I partiti Verdi europei stanno dimostrand­o di essere il solo argine al sovranismo xenofobo e populista e l’attenzione verso i Verdi italiani sta crescendo. I Verdi sono il partito del sì: sì alla lotta ai cambiament­i climatici, sì alla tutela del territorio e del paesaggio, sì alle energie rinnovabil­i, sì alla conversion­e ecologica dei processi produttivi, sì all’economia circolare, sì alla legalità, sì all’Europa, sì all’integrazio­ne e ai diritti, sì ai doveri. Questi sì sono gli strumenti di crescita economica, di nuovo lavoro, di benessere, di mitigazion­e dei danni causati dal surriscald­amento del pianeta. Mentre il nostro bel Paese si sfalda per il maltempo, i Verdi chiedono un piano che risolva il nostro dissesto idrogeolog­ico: affrontare le emergenze è più costoso e meno risolutivo che prevenirle. Certo, i Verdi dicono anche dei no, decisi e fermi: no all’inquinamen­to, no alle fonti fossili, no al consumo di suolo, no all’illegalità e alle mafie, no alle discrimina­zioni. Ma questi, sono dei buoni no. L’1 e il 2 dicembre si terrà il nostro Congresso nazionale: da lì verrà la rinascita di un partito indispensa­bile per il nostro futuro.

Gentile Elena, una rinascita dei Verdi è certamente auspicabil­e: per cambiare aria, e anche per portare qualche pensiero nuovo alla cultura politica. Milano è stata avanguardi­a, in passato, di un ambientali­smo vigile e costruttiv­o, poi individual­ismi e contaminaz­ioni nei partiti hanno disperso molte idee ed energie. Peccato. Per ripartire però servono i giovani e le battaglie civili: per ora c’è in Italia un esercito di ecologisti in pectore. Ci faccia sapere l’aria che tira dopo il congresso.

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