MusicWeek
Concerti ma anche incontri e mostre Elisa accende i motori della kermesse che porta a Milano più di 200 artisti
Oltre 170 appuntamenti tra concerti, showcase, incontri, mostre, workshop. Dal 19 al 25 novembre Milano confermerà il proprio ruolo di capitale della musica con la seconda edizione della «Milano Music Week», manifestazione promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con realtà del settore. Obiettivo: raccontare il mondo delle sette note attraverso le voci dei suoi protagonisti, non solo gli artisti — ne sono attesi più di 200 — ma anche i professionisti che si muovono dietro le quinte. L’evento coinvolgerà 70 location dal centro alle periferie e — proprio con l’intento di mostrare i passaggi che portano alla realizzazione di un album, di un tour o di un festival — prevede conferenze con promoter, talent scout e altri addetti ai lavori. Naturalmente cantanti e musicisti sono le star del programma. Sin dall’inaugurazione con una delle voci più note del panorama italiano, Elisa: lunedì al Teatro Dal Verme la songwriter friulana proporrà qualche brano in versione acustica e parlerà del nuovo album «Diari aperti» durante una puntata live di «Storytellers», format del canale tv VH1.
Centro nevralgico della kermesse sarà il «Linecheck Music Meeting and Festival»: dal 22 al 24 novembre al Base, in zona Tortona, si discuterà di rapporti tra musica e marketing, innovazione digitale e parità tra i sessi. In cartellone anche un originale concerto di Motta: il cantautore 32enne, vincitore di due Targhe Tenco, presenterà un live con Les Filles des Illighadad, una band di donne tuareg che hanno rinnovato il lessico sonoro del Sahel, in Niger. Al tutto si aggiungeranno il folk d’avanguardia degli americani Circuit des Yeux, l’hip hop transalpino di Onra, l’elettronica del texano, berlinese d’adozione, Lotic. Ma sono solo alcuni dei 135 concerti che si terranno durante la «Milano Music Week», nel cui calendario sono inclusi, tra gli altri, i live di Peter Murphy dei Bauhaus, band di culto della scena dark wave degli anni ‘80 (il 22 al Fabrique), dei Mudhoney, portabandiera dell’alternative rock americano (il 23 al Santeria Social Club), e del re dell’afrotrap francese MHD, per la prima volta in Italia mercoledì 21 ai Magazzini Generali.
Non mancherà la possibilità di conoscere da vicino numerosi musicisti grazie a una serie di incontri speciali. «La città del futuro» vedrà il rapper della Barona Marracash «intervistare» il sindaco Giuseppe Sala. In più vale la pena citare i faccia a faccia con il produttore Trevor Horn, il romano Riccardo Sinigallia e il guru dell’elettronica Jean-Michel Jarre, il rapper Ghemon, Emma Marrone, Boosta dei Subsonica. Arricchiranno il tutto oltre 60 dj-set e un evento ancora in via di definizione, che regalerà a un numero limitato di fan di Eros Ramazzotti l’opportunità di visitare il suo studio di registrazione, dove, venerdì 23, potrebbe fare la sua comparsa lo stesso artista.