Quadri di parole tra ironia e sentimento
Caffè Cucchi
ma la decisione non è stata facile perché, ha sottolineato il presidente Roberto Jarach, il Memoriale è uno spazio pensato vuoto e buio come condizione per il raccoglimento. Il senso di questa «prima volta» sta dunque tutto nel bisogno di intervenire in una situazione esterna preoccupante. «Dobbiamo combattere la crescente intolleranza e aprirci a nuove forme di informazione». La mostra si inserisce infatti all’interno del palinsesto «Premesso che non sono razzista. Come nasce il pregiudizio e come combatterlo».
I timori per un intervento «decorativo» sono risultati fondati. Infatti, mentre le opere all’ingresso hanno una spettacolarità in qualche modo epica — con il muro di vecchie valigie, opera di Fabio Mauri, e il grande mucchio di libri accatastati sul pavimento da Manlio Geraci su cui il visitatore si affaccia dalla balconata come su un paesaggio di rovine — al contrario, il resto dei lavori di piccolo formato è affastellato in un corridoio con
Nell’accezione comune il manifesto è un oggetto cartaceo da affiggere, in strada a scopo pubblicitario, in spazi domestici a scopo decorativo. Ma manifesto può essere anche il programma culturale di un movimento politico o artistico. I «Manifesti poetici» di Moreno Gentili fondono questa doppia natura: da un lato sono composizioni intellettuali e letterarie, dall’altro «quadri da meditazione» da appendere in casa. Gentili è scrittore e artista, classe 1960, comasco naturalizzato milanese fin dalle scuole superiori: ha studiato all’Umanitaria all’Istituto Riccardo Bauer, a Milano vive e lavora, qui ha ideato e cura il festival di cultura civile «Letteralmente». Da stasera, vernice alle ore 19, dieci dei suoi «Manifesti» sono in mostra e in vendita fino al 14 febbraio, numerati e firmati, al Caffè Cucchi di corso Genova 1: si va da testi inediti esposti per la prima volta, come «Bevo vivere» o «Milano è», atto d’amore verso la città, a pezzi già noti come «No» e «Piantala!». Tra rime, assonanze e rimandi, tra ironia e sentimento, composizioni-mantra che trovano collocazione nel solco della Poesia Visiva. (c.v.) fotografica «Mario Giacomelli: da un caos all’altro» (foto), oggi a Forma Meravigli incontro con Roberta Valtorta dal titolo «Il paesaggio come corpo».
Via Meravigli 5, ore 19, ingr. lib.
PSICOANALISI
Al Centro Milanese di Psicoanalisi «Cesare Musatti» al via il ciclo di appuntamenti «Psicoanalisi in scena. “Analisi del vendicatore”» in collaborazione con il Piccolo Teatro.
Via Corridoni 38, ore 17, ing. lib.
LIBRO
«Tanti petali sparsi per niente. Storia dell’anima rimasta» (Il Ponte Vecchio) è il titolo del libro di Marina Salvi presentato oggi all’Unione femminile. Con Cesare Rimini, Bedy Moratti e Mia Franco.
C.so di P.ta Nuova 32, ore 18 CENTRO (Centro storico all'interno degli ex Bastioni): via Bigli 28 ang. via Manzoni; v.le Monte Nero 37; via Torino 48.
NORD (Bovisa, Affori, Niguarda, Greco, Quarto Oggiaro, Certosa, Farini, Zara, Fulvio Testi, Melchiorre Gioia): via Lessona 55; v.le Suzzani 273; via Casarsa 13; via Paolo Sarpi 62; via Collecchio 4.
SUD (Ticinese, Vigentina, Rogoredo, Barona, Gratosoglio, Romana, Ripamonti): via Mecenate 8; via Magliocco 3 ang. via Pezzotti; p.le G. Rosa 11.
EST (Venezia, Vittoria, Loreto, Città Studi, Lambrate, Ortica, Forlanini, Mecenate, Gorla, Precotto, Turro): viale Monza 226; viale Zara 38; via Grossich 11/15; via Castelmorrone 6; via Vitruvio 11; via Chavez 19 ang. via Padova.
OVEST (Lorenteggio, Baggio, Sempione, S. Siro, Gallaratese, Solari, Giambellino, Forze Armate, Vercelli, Novara, Paolo Sarpi): c.so C. Colombo 1; via Cherubini 2; via Fiordalisi 2; via Paravia 75.
NOTTURNE: piazza Cinque Giornate, 6.
SEMPRE APERTE: P.le Staz. P.ta Genova 5/3 (ang. via Vigevano 45); via Stradivari, 1; via Boccaccio, 26; c.so Magenta, 96 (ang. piazzale Baracca); v.le Lucania, 6; v.le Zara, 38; viale Famagosta, 36; piazza De Angeli ang. via Sacco; viale Monza 226.
INFO: www.turnifarmacie.it
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