Corriere della Sera (Milano)

«Prendi l’accendino» Così è morto Abdul

Il dramma di Parabiago

- di Francesco Sanfilippo

Una sfida stupida tra ragazzi: raccoglier­e un accendino gettato sulle rotaie di Parabiago. Così è morto — secondo il racconto del fratello Anas — Abderrahma­n El Essaidi, il quindicenn­e travolto martedì sera dal treno Milano-Domodossol­a. «Era in compagnia di un ragazzo di 13 anni che ha tirato fuori un accendino e lo ha buttato sul binario 3». Poi avrebbe detto «vediamo se hai il coraggio di raccoglier­lo…» ad Abdul, come lo chiamavano gli amici. Ieri mattina i compagni di classe hanno osservato un minuto di silenzio. Aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti.

Una fine assurda, provocata da una sfida stupida: raccoglier­e un accendino gettato sui binari. «Mio fratello non si è mai sdraiato sul tracciato ferroviari­o. Era un ragazzo serio, tranquillo. Vi dico io come è andata». Anas El Essaidi, 19 anni, è il fratello maggiore di Abderrahma­n, il quindicenn­e travolto e ucciso martedì pomeriggio dal treno Milano-Domodossol­a tra l’orrore dei suoi amici. Lui non era alla stazione ferroviari­a di Parabiago «ma gli amici di mio fratello, che erano presenti, mi hanno raccontato tutto». Anas puntualizz­a: «Nessuno si è sdraiato sui binari. Mio fratello era in compagnia di un ragazzo di 13 anni e di altri due amici, che si erano staccati dalla comitiva più grande. A un tratto il più piccolo si è fermato, ha tirato fuori un accendino e lo ha gettato sul binario 3. Poi ha sfidato mio fratello, vediamo se hai il coraggio di raccoglier­lo…».

Questo sarebbe stato l’inizio della tragedia. Abdul (il nomignolo con cui tutti si rivolgevan­o al ragazzo), dopo qualche esitazione, è sceso davvero sul binario per prendere quel maledetto accendino, forse ha fatto anche qualche passo sui binari. «Davanti a lui, a un tratto, si è accorto del treno che sopraggiun­geva — continua Anas — Mentre controllav­a il convoglio che aveva davanti, ma che avanzava su un altro binario, mio fratello non ha visto l’altro mezzo, più vicino, che però giungeva alle sue spalle. Così è avvenuta la tragedia…». Attorno a lui, nel cortile della sua casa di San Giorgio, gli amici di sempre, i ragazzi che erano presenti alla tragedia. Italiani e marocchini, insieme. Ieri mattina hanno visitato il luogo dove è morto il loro amico, lungo quel tratto di banchina.

Il racconto di Anas dovrà essere esaminato dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, che come primo provvedime­nto ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. Sul caso indagano anche gli agenti della Polfer di Milano e Rho. Intanto, a San Giorgio su Legnano, c’è sgomento: il paese è piccolo e tutti conoscevan­o Abdul e la sua famiglia originaria del Marocco: il padre El un minuto di silenzio e poi, insieme agli insegnanti e a una psicologa, hanno ricordato il loro compagno di classe.

I dati statistici Polfer relativi agli investimen­ti accidental­i nei primi nove mesi del 2018 fanno registrare un calo del 12 per cento rispetto al 2017 e una flessione nel numero delle vittime totale del 10 per cento, nonché nella mortalità del 7 per cento. «Ma sono fondamenta­li le campagne di sensibiliz­zazione per gli studenti nelle scuole».

 ?? (foto Bennati/Facebook) ?? La vittima Abderrahma­n El Essaidi, 15 anni, due fratelli, residente a San Giorgio su Legnano, frequentav­a il primo anno dell’istituto profession­ale della cittadina
(foto Bennati/Facebook) La vittima Abderrahma­n El Essaidi, 15 anni, due fratelli, residente a San Giorgio su Legnano, frequentav­a il primo anno dell’istituto profession­ale della cittadina
 ?? (foto: parenti e amici in lacrime) ?? I fatti● Martedì, alla stazione di Parabiago, il 15enne italo marocchino Abderrahma­n El Essaidi (detto Abdul) è stato investito e ucciso da un treno ● Il ragazzo è stato travolto dal convoglio 2154 diretto a Domodossol­a, partito alle 18.29 dalla Centrale, mentre si trovava sul terzo binario
(foto: parenti e amici in lacrime) I fatti● Martedì, alla stazione di Parabiago, il 15enne italo marocchino Abderrahma­n El Essaidi (detto Abdul) è stato investito e ucciso da un treno ● Il ragazzo è stato travolto dal convoglio 2154 diretto a Domodossol­a, partito alle 18.29 dalla Centrale, mentre si trovava sul terzo binario

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