Un violoncellista da tenere d’occhio
La stagione del Pomeriggi Musicali propone stasera un’orchestra ospite, la Filarmonica Toscanini, che si schiera sul palco del Dal Verme (ore 20, sabato ore 17, via San Giovanni sul Muro 2, € 9-20, tel. 02.87.905) con Alpesh Chauhan, giovane direttore inglese che dallo scorso autunno è direttore principale della formazione parmense, dopo essere stato direttore principale ospite a Birmingham ed essere stato applaudito in Italia, l’anno scorso proprio al Dal Verme coi Pomeriggi e nell’ambito operistico. Tra i titoli affrontati spicca la «Turandot» pucciniana che Chauhan ha diretto a Cagliari; forse tra il pubblico c’era Pietro Nappi, giovane e talentuoso violoncellista che debutta nel teatro milanese già vantando un curriculum importante: ha lavorato con bacchette prestigiose quali Mehta, Manacorda, Renzetti, Vedernikov e Pappano. I due condivideranno il palco per il primo Concerto per violoncello in la minore di Saint-Saëns, pagina che sa coniugare una spiccata cantabilità con passaggi di esibito virtuosismo. Ad incastonarlo due pagine tra le meno eseguite di Mendelssohn: è lui il dedicatario dell’odierno «Ritratto d’autore», come titola il cartellone dei Pomeriggi, omaggiato con l’ouverture «Ruy Blas» e la prima e sicuramente meno popolare delle sue cinque sinfonie, l’op. 11 in do minore.