Addio a Pozza Iniziò i trapianti per il diabete
Fin dal 1973 Pozza ha svolto la sua attività al San Raffaele, istituzione che ha sempre seguito nel tempo e della quale è stato uno dei padri fondatori quando nacque la nuova università, staccatasi dalla Statale. Il professore ha ispirato la nascita e lo sviluppo del Diabetes Research Institute dello stesso ospedale. È stato insignito del più prestigioso riconoscimento internazionale nel campo della diabetologia trapiantologica: il Paul E. Lacy Memorial Award. Paul Lacy fu un pioniere nel campo dei trapianti di isole pancreatiche e Pozza è stato il primo a sviluppare in Italia questa tecnica per il trattamento del diabete di tipo I (quello «giovanile»). Ha contribuito con i suoi insegnamenti in modo determinante alla crescita della scuola diabetologica italiana, crescendo allievi di grande valore. Inoltre, tra i tantissimi incarichi istituzionali ricoperti è stato membro del Consiglio Superiore di Sanità e della Commissione Unica del Farmaco. Di lui ricordo la semplicità e l’umiltà del grande medico. Ebbi l’avventura di ricoverare molti anni fa, del tutto casualmente, una sua parente stretta; allora una mia assistente, senza aver capito chi fosse, mi avvisò che mi cercava un collega molto cortese e gentile. A mia volta solo quando me lo trovai davanti capii che era il famoso professore che tutti conoscevamo almeno di fama, lui fece tutto il possibile per evitare di far pesare il suo ruolo con una discrezione e semplicità che mi colpì. Le stesse doti che aveva nel dedicarsi ai tanti pazienti che seguiva con dedizione e senso di servizio al malato.